Le dichiarazioni del tecnico azzurro alla vigilia del big match scudetto tra il suo Napoli e la Juventus valevole per la 18esima giornata di Serie A
Dopo Allegri tocca a Luciano Spalletti parlare alla vigilia del big match del ‘Diego Armando Maradona’ tra il suo Napoli primo in classifica nonché fin qui imbattuto in casa e la Juventus seconda distanziata di sette punti.
La conferenza stampa del tecnico azzurro potrà essere seguita in diretta testuale qui su Calciomercato.it a partire delle ore 15.
ALLEGRI E LA FAVORITA – “Capisco che per Allegri sia conveniente ricoprire il ruolo di comprimario, ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita. Per la Juve certi investimenti si ripagano solo come obiettivi lo scudetto e la Champions. Non c’è quarto posto che soddisfa la Juventus. Allegri mi ha definito buffo, divertente e bravo? Buffo non lo so. Lui è il più bravo in carriera, lo dice il palmares. Mi inchino al suo palmares”.
PAURA – “Quando si vestono casacche così importanti la vedo dura giocare con la paura, paura non ce l’avrà nessuno, ci sono calciatori forti come personalità e tecnica e tutte e due giocheranno per vincere e sarà un grande spettacolo”.
GIOCO E PRIMA MOSSA – “La prima mossa la fa chi batte dal centro. Allegri ha sposato il motto della Juve: ‘Vincere non è importante è l’unica cosa che conta’. Qui a Napoli è passato Maradona e cerchiamo di esprimere bel calcio, non possiamo fare a meno di portarci dietro un po’ di quella bellezza. Loro probabilmente ci lasceranno campo, ma tu devi sapere interpretarla in maniera corretta. Dovremo essere pronti a fare questo. Le loro ripartenze e le loro possibilità individuali di decidere la gara sono tantissime. La prima considerazione deve essere quella di non perdere mai equilibrio sul modo di gestire e di andare ad attaccare”.
DIFFICILE SEGNARE ALLA JUVE – “Loro si abbassano davanti l’area di rigore, è più facile difensivamente rispetto a pressare alti, poi c’è la volontà di un calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Noi faremo ciò che ci piace e ciò che piace ai tifosi. Un tecnico è passato da qui, poco tempo fa. Si tratta di Sarri, che non ha vinto niente ma si parla solo del suo calcio e quindi ha un valore. Da qui è passato anche Benitez, che ha vinto un paio di titoli, si parla bene anche di lui, ma non ha impressionato come Sarri quindi c’è da starci attenti. A volte si lascia un segno più col visibile che con ciò che porti a casa senza un lavoro fatto sul campo”.
SCONTRI TRA TIFOSI NAPOLI-ROMA “Quelli che hanno voglia di picchiarsi anziché vedere uno spettacolo devono stare fuori dagli stadi e devono stare lontani dallo sport. Lo sport è dei nostri figli, dei bambini, delle donne, della gente che ama lo sport, di chi ama confrontarsi con gli altri e che vuole tirare fuori il meglio di sé. Queste cose non si possono vedere nel calcio. Bisogna che queste persone stiano a casa e se non ci stanno bisogna che gli sia imposto”.
VICENDE EXTRA CAMPO JUVE – “Non si sa mai la reazione di una squadra, a volte è il contrario e le squadre si compattano e tutto quello extra diventa uno stimolo ulteriore, magari è servito per fare questa striscia di vittorie”.
COSA LO INCURIOSISCE – “Di vedere la mia squadra se saprà avere equilibrio e se sarà in grado di fare quelle giocate veloci per mettere in difficoltà la quadratura difensiva della Juve, se riuscirà ad andare dietro la linea della Juve perdendola lì e non sulla trequarti dove loro ripartono. Sono curioso di questo perché abbiamo posto grande attenzione”.
PROMESSE – “Io prometto l’impegno. Anche per me il calcio è semplice. Io passo due terzi e mezzo della mia giornata dietro allenamenti e preparazione della partita. Io mi sono impegnato al massimo, prometto solo questo. I tifosi meriterebbero tre terzi d’impegno, ma quel mezzo bisogna che lo sfrutti per dormire, sennò non ce la faccio”.
RASPADORI A DESTRA – “Un azzardo schierarlo lì? No, per calciatori come Raspadori si possono dire tante cose perché lui sa cosa fare da tutte le parti, non sarebbe azzardato”.
LOBOTKA BLOCCATO – “Avrà spazio in costruzione tra i due attaccanti della Juve, in ampiezza, fino a quando non gli verrà addosso il play della Juve. Deve fare ciò che fa sempre, ritagliandosi quel metro in anticipo vedendo pure dove non guarda per portare la palla con la sua solita rapidità”.
DIFENSIVISMO JUVE – “Se una squadra gioca davanti alla linea difensiva, difficilmente l’altra farà 10 occasioni da gol, serve una qualità superiore alla media. Le difficoltà ci saranno e noi abbiamo le carte in regola per poter fare la partita che vogliamo. Cambiare qualcosa? Le sostituzioni. Avere altri freschi che danno vampate di velocità in alcuni momenti può scardinare qualcosa”.
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