Amarezza per Massimiliano Alvini dopo l’ennesima sconfitta per la Cremonese: le dichiarazioni del tecnico sul rischio esonero
Altra sconfitta per la Cremonese, che rimane sul fondo della classifica dopo il ko interno con il Monza, il quarto consecutivo in campionato. I grigiorossi vedono sempre più i fantasmi, con appena sette punti e ancora nessuna vittoria in Serie A.
Inutili gli arrembaggi finali, per rimediare al triplo svantaggio contro i brianzoli: la fiammeggiante mezz’ora conclusiva non basta e un altro scontro fondamentale si conclude con un risultato negativo. E inevitabilmente, la posizione di Massimiliano Alvini, sulla panchina grigiorossa, si complica. Per la Cremonese, quattro i nomi per l’eventuale dopo Alvini, con Ballardini che appare in pole.
Cremonese, Alvini rischia e attende: le dichiarazioni sull’esonero
Il tecnico è consapevole di rischiare molto e ai microfoni di ‘DAZN’, nel post gara, non si nasconde. Amareggiato ma con parole misurate, l’allenatore della Cremonese si prende le sue responsabilità.
“Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, c’è da dare merito al Monza che col palleggio corto ci ha sempre fatto arrivare in ritardo – spiega, raccontando la partita – Nel secondo tempo c’è stata una buona reazione di orgoglio, ma alla fine abbiamo pagato quell’avvio non buono. In queste 18 giornate, abbiamo accumulato tanto rammarico in gare diverse, alternando cose buone ad altre meno buone. Avevamo bisogno di una prestazione diversa e di un risultato diverso oggi, non sono arrivati. C’è da salvare l’impegno, naturalmente non basta per la nostra classifica”. Sul possibile esonero: “Se la squadra è ancora dalla mia parte? Non c’è mai stato un dubbio da questo punto di vista, i giocatori hanno sempre lavorato, qualcuno può essere meno contento perché gioca poco ma ho sempre sentito questa squadra come mia. Ho chiesto delle cose e loro hanno risposto. Quando i risultati non ci sono, bisogna prenderne atto e accettare le eventuali conseguenze. Se ci sarò in Coppa Italia? Sono grato alla Cremonese, finora in Serie A non è andata benissimo ma sfido chiunque a dire che questa squadra non sia viva e non abbia un’identità. Per quelle che poi saranno le decisioni della società, sono a disposizione”.