Il ko della Juventus contro il Napoli al Maradona lascia strascichi importanti tra i bianconeri. Inevitabili le critiche al gioco della squadra e allo stesso Allegri
Il flop della Juventus è stato a dir poco fragoroso nella trasferta di Napoli che ha sancito la superiorità della prima in classifica, evidenziando ancora di più i limiti dei bianconeri riportati ad un risultato negativo dopo otto vittorie di fila.
Ha fatto rumore la portata dl ko della squadra di Massimiliano Allegri, schiacciata sin da subito dal gioco armonioso di quella di Spalletti, che ha anche approfittato di svariate disattenzioni da parte di Bremer e soci. A commentare la debacle juventina ci ha pensato anche Furio Focolari questa mattina a ‘Radio Radio’: “Allegri mi ha deluso come spesso accade. Il Napoli di un altro pianeta rispetto alla Juve come Spalletti rispetto ad Allegri. Se uno lascia fuori ragazzi bravi per far giocare McKennie qualche colpa ce l’avrà. La Juve ha giocato in maniera discreta solo un quarto d’ora, una squadra inguardabile. Hanno più punti di quelli che meritano. In questo momento il Napoli è di un altro pianeta”.
Disastro Juve e nebuloso: Focolari parla anche di Chiesa, McKennie e Pogba
L’atteggiamento della Juventus è stato quindi totalmente rivedibile, soprattutto se messo in paragone con la forza, la voracità e la proposta di gioco messe in campo da un Napoli quasi perfetto.
Interrotto così il filotto di successi della truppa di Allegri criticato ancora aspramente da Focolari prima di passare ad alcuni singoli: “La Juve ha fatto otto vittorie, ma a parte un paio di partite ben giocate, le altre sono state risicate e quasi mai meritate. Alla fine paghi conto. La Juventus non è l’anti-Napoli. Allegri ha sbagliato molte mosse. Un centrocampo così è stata una follia. Come fai a giocare McKennie lì invece di Miretti e Fagioli? La Juve è andata come è andata grazie anche a quei ragazzi lì. Chiesa non è pronto. Adesso pensate che rientra Pogba ed è pronto? Pogba sono cinque anni che è un fantasma“.
Una sconfitta storica ed impressionante nelle proporzioni e nelle modalità che ridimensionano anche le vittorie precedenti di una Juventus che dovrà presto provare a reagire in modo convincente.