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PAGELLE E TABELLINO SASSUOLO-LAZIO 0-2: Luis Alberto al top, Berardi male

Pagelle e tabellino di Sassuolo-Lazio, match valido per la 18esima giornata del campionato di Serie A TIM 2022/23

Zaccagni © LaPresse

SASSUOLO

Pegolo 6: la Lazio è pericolosa, ma tira poco in porta. Sul rigore quasi si muove bene e in anticipo, ma non riesce a prenderla.

Toljan 5,5: in occasione del rigore è molto ingenuo e salta scomposto. Salva poi un gol.

Erlic 5,5: senza Immobile ha meno punti di riferimento, non può appoggiarsi. Centralmente e in area la Lazio va poco. Lui fa il suo. Dall’84’ Ferrari sv

Tressoldi 5,5: finisce il primo tempo così così, va in difficoltà sul palleggio veloce degli attaccanti biancocelesti.

Rogerio 5: partita opaca, un po’ spenta. Spinge poco e soffre l’esuberanza di Pedro che lo oscura.

Frattesi 6: nel primo tempo tra i migliori, sprigiona tutta la sua forza fisica in campo aperto. Poi fa da trequartista e prova anche a concludere. Completo. Nella ripresa l’occasione più pericolosa è la sua.

Obiang 5,5: poco incisivo, non riesce a sfruttare il fisico per disturbare le trame laziali. Opaco. Dal 54′ Maxime Lopez 5: entra male. Ok le condizioni precarie, ma gli errori che fa lui sono altro.

Traore 6: ci prova, si muove, corre e si sacrifica. Recupera qualche buon pallone, marca bene Milinkovic-Savic. Dal 69′ Thorstvedt 5,5: inizio intraprendente, ma è un fuoco di paglia.

Berardi 5: parte benino, sembra poter essere un fattore ma si sgonfia in un attimo senza più riprendersi.

Alvarez 5: servito pochissimo, si trova sempre in mezzo ai due marcantoni che ha la Lazio in difesa. Scialbo, ma non solo per colpa sua. Dal 54′ Defrel 5,5: si sbatte, ma combina poco.

Lauriente 5: primo tempo non trascendentale, per quanto ci provi con buona continuità. Nella ripresa si spegne e non crea grattacapi a Hysaj ad eccezione di un giallo. Dal 69′ Ceide 5,5: mette un po’ di pepe, ma non fa tanto meglio del collega.

All.: Dionisi 5: i cambi non portano praticamente niente. Anche in svantaggio il Sassuolo sembra una squadra spenta, senza mordente, praticamente non tira in porta per tutto il secondo tempo. E la Lazio lo grazia tenendolo in partita fino alla fine. C’è qualcosa che non va e anche i tifosi cominciano a spazientirsi.

LAZIO

Provedel 6,5: bravo a reattivo nel primo tempo sia su Lauriente che su Frattesi in seconda battuta.

Hysaj 7: Lauriente non lo impensierisce più di tanto, usa la sua grande esperienza per sopperire alla velocità. Si fa anche vedere con qualità in attacco. C’era un po’ di preoccupazione per quella fascia, invece risponde alla grande.

Casale 6,5: domina e svetta al centro dell’area, è sempre molto reattivo ad accorciare sulle seconde palle che sono tutte sue. Una garanzia. Dal 90′ Patric sv

Romagnoli 6,5: anche lui di testa non ne manca una, si attacca a Berardi e non lo fa mai partire. Sveglio, concentrato e mestierante.

Marusic 6,5: Berardi non fa mai male dalla sua parte, non si fa mai sorprendere e nella ripresa si concede pure una sgroppata sulla destra. Una certezza.

Milinkovic-Savic 6: partita normale, a volte al piccolo trotto, a volte da giocatore superiore quale è. Serve un cioccolatino a Felipe Anderson per il 2-0, ma il brasiliano cestina.

Cataldi 6,5: ormai solita prestazione di grande sostanza, qualità e ordine. Uomo sempre più sarriano. Dal 78′ Vecino sv

Luis Alberto 7: altra partita da titolare e sicuramente è un segnale importante. Come al solito risponde sul campo con una prestazione attenta, applicata, di sacrificio e qualità. Un rimpianto sul contropiede al 72′. Ma continua a cucire e inventare, non perde mai palla e anzi ne recupera.

Felipe Anderson 6: in attacco il meno ispirato di gran lunga. Ha due grandissime occasioni (soprattutto la seconda), ma le sbaglia in malissimo modo entrambe. Due errori che pesano in area. Anche da falso nueve non indimenticabile. Anche Milinkovic lo rimprovera. Alterna cose buone ad altre pessime. Poi la chiude al 94′. Bene, ma era più utile farlo prima.

Immobile sv. Dal 14′ Pedro 7: entra subito bene, non è una novità. Dialoga alla grande con Zaccagni, Milinkovic e pure Anderson quando si ricorda di essere in campo. A un passo da un gran gol. Meraviglioso in copertura.

Zaccagni 7: non calcia un rigore memorabile, ma è comunque freddo dal dischetto a fine primo tempo quando il pallone pesava tantissimo. Per il resto ottima prestazione in etrambe le fasi, diventa una spina fastidiosissima con gli inserimenti e i dribbling a creare superiorità.

All.: Sarri 7: la Lazio gioca una partita discreta nel primo tempo, è fortunata nel trovare l’episodio ma nel secondo tempo legittima il risultato con diverse (troppe, di nuovo) occasioni sprecate. E ancora una volta Luis Alberto dimostra quanto è importante. Comunque contava vincere e andare a -3 dalla Champions. E lo ha fatto dovendo cambiare totalmente partita dopo 15 minuti.

Arbitro: Pairetto 6: partita poco impegnativa, l’unico episodio vero è segnalato dal Var. Poi valuta bene gli altri interventi, qualche errorino qua e là ma roba di poco conto. Ammonizioni giuste.

Il tabellino di Sassuolo-Lazio 0-2

Marcatori: 45’+3 rig. Zaccagni (L), 90’+4 Felipe Anderson (L)

Ammoniti: Casale (L), Toljan (S), Tressoldi (S), Cataldi (L), Rogerio (S), Hysaj (L), Erlic (S), Maxime Lopez (S)

SASSUOLO (4-3-3): Pegolo,Toljan, Erlic, Tressoldi, Rogerio, Frattesi, Obiang, Traore, Berardi, Alvarez, Lauriente.
A disp.: Zacchi, Russo, Marchizza, Ayhan, Ferrari, Muldur, Kyriakopoulos, Henrique, Harroui, Lopez, Thorstvedt, Ceide, Antiste, Defrel.
All.: Dionisi.

LAZIO (4-3-3): Provedel, Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic, Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto, Felipe Anderson, Immobile (dal 14′ Pedro), Zaccagni.
A disp.: Adamonis, Maximiano, Fares, Patric, Radu, Basic, Marcos Antonio, Vecino; Cancellieri, Pedro, Romero.
All.: Sarri

Arbitro: Pairetto
Assistenti: Mondin – Lombardo
IV Uomo: Ferrieri Caputi
VAR: Guida
AVAR: Rapuano

Francesco Iucca

Romano, giornalista, dal 2013 inseguo un sogno. Inviato e opinionista tra tv, radio e tanto altro. Roma, Lazio, Nazionale, ma senza limiti. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla larga quelli che 'Il calcio è solo un gioco'. Amo il tennis, Roger Federer e la musica. Cantante e pianista a tempo perso.

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