In conferenza stampa dopo la vittoria contro la Fiorentina, Jose Mourinho ha fatto il punto su Wijnaldum e ha punto le tre big davanti
La Roma continua a macinare punti e vittorie, con la porta che è rimasta sempre inviolata in casa in questo 2023. Gli unici gol subiti sono arrivati contro il Milan a San Siro, poi rimontati nel finale. I giallorossi battono 2-0 alla Fiorentina, in dieci uomini per 70 minuti, e restano attaccati al treno Champions a pari punti con Lazio e Atalanta, a meno 3 da Inter e Juve quarte. Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, Jose Mourinho anche oggi insolitamente calmo come era accaduto nel match contro il Genoa di giovedì sera.
Lo Special One ha parlato in conferenza stampa di vari argomenti, dando i suoi aggiornamenti sulle condizioni di Wijnaldum e il possibile rientro: “Qualche volta le clip possono prendervi in errore, perché le clip sono dei frame di allenamento e riscaldamento, dove lui anche per una questione di gioia personale lo fa col gruppo. Ma non può allenarsi con la squadra. Quindi la prima cosa è stare clinicamente a posto e poi possiamo pensare a quando può rientrare. Ma le clip che poi vedete sui social sono semplici clip, non è integrato negli allenamenti con la squadra. Camara sparito? Dovreste parlare dei ‘bambini‘ cresciuti qui che ho valorizzato in questo anno e mezzo. Di solito il problema dei club è non dare visibilità ai loro talenti. Si parla tanto di calcio sostenibile, che è una grandissima bugia. Camara mi piace, è un buon giocatore. Ma dovremmo parlare di quello che facciamo noi e non fanno gli altri top club in Italia. Magari puoi cercare quanti giovani ho valorizzato io e quanti ne hanno lanciati gli altri a Roma negli ultimi dieci anni”.
Mourinho è decisamente in forma smagliante in conferenza stampa. A partire dalla difesa a quattro: “Se ci ho pensato? Devo nascondere i miei problemi, non farveli capire. Devo nasconderli a voi e agli allenatori avversari”.
Poi su Dybala e Abraham che hanno fatto benissimo “solo loro due in attacco”, quindi senza Zaniolo: “Quello che si vede è che i giocatori di qualità hanno questa empatia naturale. Se giochi con Paulo la palla viene sempre bene. Con alcuni la palla viene quadrata, con Dybala viene sempre rotonda e la posso prendere anche io. È troppo bravo”.
E poi la stoccata alle altre big rispondendo al dibattito sul gioco decisamente non bello della Roma: “Se noi con questo allenatore e con questi giocatori siamo a quattro punti dal secondo posto e tre dal terzo e quarto, c’è qualcosa che non va bene negli altri. Gli altri con rose pazzesche sono lì, dovete tornare indietro col focus e parlare di loro. La gente parla di noi e del nostro gioco, ma siamo a tre punti dalla Juve, dall’Inter e dal Milan. O siamo noi più bravi di quello che la gente pensa o gli altri meritano il vostro focus. Noi abbiamo i nostri limiti, ma cerchiamo di migliorare le cose. Ora siamo una squadra più compatta e a nostro agio quando ci abbassiamo”.
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