Sono molte le voci di mercato che interessano Inter e Barcellona con Depay, Correa, Brozovic e Kessie al centro
“Out of the blue” dicono gli inglesi, e visto il tema dovremmo dire “fuori dal nerazzurro”. Ti prepari per una finale di Supercoppa italiana, e non una qualunque ma il derby e con tutto quello che è successo l’anno scorso.
Nel frattempo vai in saliscendi di emozioni in campionato; e “out of the blue”, di colpo, piovono su ‘San Siro’ due badilate di mercato che in tempi normali sarebbero sufficienti per camparci mezza sessione di calciomercato.
Boom, si lavora per uno scambio di prestiti Brozovic–Kessie.
Boom, si lavora per uno scambio tra Depay e Correa.
Alla faccia.
Fare il salto dal non dare le notizia al fare gli insider di tutto è brevissimo e si sa, ma inutile specificare come nelle ultime 36 ore se ci fosse ancora la teleselezione la SIP avrebbe fatto affaroni sul ponte Milano–Barcellona (disclaimer: teleselezione e Sip sono robe da boomer, non è il caso di farsi venire il mal di testa). E, dunque, quanto c’è di vero degli scambi? Quanto del primo? Quanto del secondo? A che punto siamo?
Out of blue ma not in the dark.
Le ipotesi di lavoro sono gettate sul piatto, è tutto vero.
La natura degli scambi è di tipo differente, come del resto la formula.
Per il Barcellona sono di natura tecnica per quanto riguarda Kessie per Brozovic; economica per Depay per Correa. Curiosamente, per i nerazzurri esattamente l’opposto.
Per l’Inter In entrambi i casi ci sarebbe un mismatch finanziario: in favore dell’Inter su Brozovic, in favore del Barcellona su Depay. Ma tutto ciò sempre in caso si arrivi alla formula che prevede un conguaglio economico. Stante che al Barcellona converrebbe imbastire operazioni per rinfrescare il bilancio come con Arthur–Pjanic, ma se non gli è arrivato prima sicuramente avrà ricevuto adesso il memo che per quel tipo di situazioni in Italia adesso non è proprio il momento, per usare un eufemismo.
Barcellona chiama Inter per Kessie-Brozovic e Depay-Correa
Il Barcellona è in entrambi i casi il proponente degli affari, che non ha ancora visto l’Inter coinvolta in maniera ufficiale e diretta, ma solo ‘notificata’ dell’intenzione da parte di intermediari – non stupitevi, è così che funziona, si chiama calciomercato ma non è proprio come un mercato dove tu vai e compri direttamente la merce sul tavolo.
Il rendimento di Kessié finora è stato molto inconsistente, e semplicemente Xavi non lo ritiene come il possiblle sostituto di Busquets. Pur con caratteristiche diverse, nell’interpretazione del ruolo effettivamente Brozovic lo ricorda parecchio, e si sa quanto Xavi sia ortodosso nella concezione del gioco e in particolare in quella posizione.
L’Inter non esclude a priori qualora l’operazione porti un vantaggio economico nell’ordine di una quindicina di milioni di € cash, ma non è minimamente incuriosita da un prestito, tantomeno semestrale.
Su Correa, inutile dire come i nerazzurri accetterebbero quasi ogni opzione. Uno scambio secco con Depay, temporaneo o definitivo, verrebbe accolto al volo, anche rimettendoci qualcosa in termini di salario. Il Barcellona da mesi tenta di liberarsi di Depay, lo sanno tutti, e per questo ha abbassato le pretese. Se l’olandese non si impunta, le possibilità sono alte. Da quel punto di vista l’Inter attende, quasi speranzosa. Senza illudersi, per non rischiare di sentirsi out of the blue.
Tancredi Palmeri
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