La batosta di Napoli brucia ancora tanto in casa Juventus: Massimiliano Allegri torna in discussione, c’è solo un modo per salvare la panchina
La Juventus si lecca le ferite dopo la tremenda batosta subito sul campo del Napoli che fa sprofondare nuovamente i bianconeri a -10 dalla testa della classifica.
Bianconeri in balia della squadra di Spalletti e travolti dall’uragano Osimhen, magnificamente assistito da Kvaratskhelia. Sul banco degli imputati – e non poteva essere altrimenti – c’è Massimiliano Allegri, nuovamente sulla graticola dopo le otto vittorie consecutive che hanno permesso alla Juve di scalare la classifica. Lo scudetto però dopo la batosta del ‘Maradona’ è lontanissimo, con la ‘Vecchia Signora’ che dovrà centrare l’obiettivo minimo della qualificazione in Champions League e cercare di andare fino in fondo in Europa League e Coppa Italia. Intanto mercoledì partirà ufficialmente il nuovo corso bianconero con l’elezione del CDA e la nomina di Gianluca Ferrero come nuovo presidente del sodalizio piemontese.
Per la parte dirigenziali pieni poteri a Maurizio Scanavino, che oltre al ruolo di Dg coprirà anche le vesti di Amministratore delegato della società.
Tutti sono in discussione alla Continassa dopo l’umiliazione di Napoli, compreso Allegri oltre al capo dell’area tecnica Cherubini. L’allenatore bianconero resta sotto esame, nonostante un contratto oneroso da 7 milioni di euro netti (più bonus) fino al giugno 2025. Ad Allegri servirà un trofeo o comunque una seconda parte da protagonista per cercare di conservare la panchina e guidare la Juventus anche nella prossima stagione. Il gioco continua a latitare, le scelte di formazione nella trasferta di Napoli non hanno certamente convinto e fanno ancora discutere. I tifosi non sono stati teneri negli ultimi giorni con Allegri e invocano il ritorno sotto la Mole di Conte e Zidane. Allo stesso tempo, comunque, i nuovi vertici bianconeri conoscono bene le qualità del mister toscano e la sua capacità di gestire il gruppo nei momenti difficili.
Elkann e la proprietà gli hanno confermato la fiducia nelle scorse settimane con maggiori poteri nell’area tecnica, con Allegri che si affiderà al rientro di Pogba e Vlahovic per riuscire a dare una svolta definitiva alla stagione della Juve. Il tecnico è consapevole che con il gruppo al completo (Chiesa e Di Maria inoltre cresceranno di condizione) può ancora dire la sua in campionato e alzare un trofeo a fine stagione. Sotto esame Allegri, come del resto Cherubini visto che l’ultimo mercato estivo non sta dando i frutti sperati. Il dirigente di Foligno è in bilico in vista di giugno e sulla sua testa incombono le ombre minacciose di Giuntoli e Massara.
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