In esclusiva a Calciomercato.it Marco Ballotta su Alex Meret, la lotta scudetto e la nuova generazione di portieri italiani
La sliding doors di Napoli-Juventus arriva al minuto 47 del primo tempo. E’ Alex Meret a mettere la sua firma sulla vittoria del Napoli e a impedire che la partita (e magari il campionato) prenda un’altra piega.
Lo fa con una parata eccezionale su una fortuita deviazione di Rrahmani su cross di Chiesa. Un tuffo per cacciare via dalla porta la palla che consente agli azzurri di andare all’intervallo sul 2-1 e che è la base sulla quale la banda Spalletti costruisce poi lo straripante secondo tempo.
Un intervento che vale forse più di un gol e che dà merito ad un calciatore troppo spesso messo in discussione. Proprio di Meret parla in esclusiva a Calciomercato.it uno che di parate se ne intende: Marco Ballotta.
“Le qualità fanno la differenza. Ho sempre fatto il tifo per Meret – le sue parole – , fin da quando quest’estate c’era il dubbio sulla sua permanenza. Aveva bisogno di giocare e di dimostrare il suo valore. Il merito del campionato del Napoli è di tutti, anche di Meret. Sugli azzurri ho sentito critiche eccessive dopo l’Inter per una partita persa: si sta esagerando”.
L’intervento dell’estremo difensore friulano merita la giusta dose di applausi, come Meret che non sempre è stato apprezzato per quanto mostrato in campo: “E’ un portiere sottovalutato – dice Ballotta – . E’ da anni nel giro della Nazionale ma non ha mai giocato un campionato intero, si è sempre alternato con altri portieri. Quest’estate era giusto restare da titolare o andare via. Spesso si esaltano gli attaccanti che fanno i gol e non i portieri che fanno parate decisive come quella contro la Juve”.
Alex Meret è la dimostrazione di una nuova leva di portieri italiani che si sta imponendo o prova a farlo. Ballotta analizza: “C’è finalmente una nuova generazione di portieri. Dopo Buffon abbiamo avuto un vuoto di dieci anni, poi è arrivato Donnarumma, ma la tradizione italiana in porta sembrava essersi dispersa. Ora finalmente stiamo ritornando”.
Il riferimento è a tanti giovani portieri che si stanno mettendo in luce in Serie A, da Carnesecchi a Vicario: “Bisogna vederli ancora, valutarli a fine campionato. Carnesecchi mi piace, abbiamo riscoperto Provedel. Troppo spesso si punta su stranieri che non sono più bravi dei nostri”.
Infine, un parere sul campionato: “Se il Napoli continua così come sta facendo, le altre fanno fatica a tornare sotto. Però è ancora lunga anche se dico azzurri non solo perché sono primi, ma per il gioco che hanno mostrato. Al momento il Napoli è la più forte. Le altre devono vincere e sperare in passaggio a vuoto, anche se stanno perdendo qualche punto”.
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