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Da una finale all’altra: Hernandez e Giroud in Supercoppa per dimenticare il Mondiale

Stefano Pioli ha bisogno di ritrovare il suo terzino e il suo bomber per riuscire a battere l’Inter. Per i transalpini momento no dopo il Mondiale

Ancora una finale. Non sarà certo quella giocata lo scorso 18 dicembre a Lusail Stadium in Qatar, ma per Theo Hernandez e Olivier Giroud, sarà comunque la giusta occasione per rialzare la testa e allontanare una delusione che rimarrà per tutta la vita.

Giroud-Hernandez, crisi Mondiale
Theo Hernandez e Olivier Giroud – Calciomercato.it

Non riuscire a sollevare al cielo il trofeo sognato da bambino, quando sei ad un passo dalla gloria, è difficile da digerire. Il terzino mancino e il centravanti sembrano così essersi fermati lì, a quella partita contro l’Argentina, quella partita persa ai rigori, in cui non sono riusciti a fornire il loro contributo come avrebbero voluto.

Milan, Hernandez e Giroud: incubo finale

Il numero nove è stata la vittima sacrificale di Didier Deschamps, che ha pensato di sostituirlo prima della fine del primo tempo per dare una scossa ad una squadra, dove tutti avevano fatto male. Una scelta, certamente poco rispettosa, che ha fatto discutere e che ha mandato su tutte le furie i tifosi e lo stesso giocatore.

Giroud-Hernandez, crisi Mondiale
Theo Hernandez e Olivier Giroud – Calciomercato.it

Con la conferma dell’ex Juve in panchina, l’avventura con la Francia dell’attaccante più prolifico della storia della Nazionale, potrebbe concludersi così con un cambio al 41′. Non proprio la migliore immagine possibile da ricordare e da raccontare ai propri figli. E dire che il Mondiale aveva confermato quanto di grande Giroud aveva fatto con la maglia del Milan. A 36 anni, l’ex Chelsea, ha dimostrato di essere tra i migliori bomber in circolazione, segnando ben quattro reti in Qatar ma l’ultimo atto del Mondiale ha cambiato tutto.

Theo Hernandez avrà certamente modo di rifarsi ma anche lui è stato protagonista di una finale da dimenticare. Prima della sfida contro l’Argentina, gol e assist che gli hanno permesso di essere nominato il miglior terzino mancino del Mondiale.

Milan, è crisi dopo il Mondiale

La competizione internazionale qatariota ha restituito a Stefano Pioli le versioni più sbiadite di Theo Hernandez e Olivier Giroud, quelle di fatto scese in campo a Lusail.

Giroud-Hernandez, crisi Mondiale
Olivier Giroud – Calciomercato.it

Gli sprint e le accelerazioni in avanti del terzino sono così sparite. Nessuna iniziativa degna di nota del treno rossonero. Qualcosa ci ha mostrato nella sfida contro il Torino, ma la rete di Adopo è nata proprio da un’azione sulla sua fascia. Ma è stato a Lecce che ha dato il peggio di se: mai pericoloso in avanti e disastroso dietro, con un autogol maturato per via di una copertura arrivata in ritardo. Pioli lo ha così tolto, bocciandolo come non aveva mai fatto prima.

Giroud, invece, non è ancora riuscito a trovare la via della rete. Prima della finale di Lusail era un qualcosa che gli veniva estremamente naturale e invece a Salerno si è fatto respingere di tutto da Ochoa, mostrando un’anomala imprecisione. Imprecisione che non lo ha abbandonato nemmeno nei match successivi. Giroud, però, oltre a non essere riuscito a segnare, ha faticato a dare una mano alla squadra. Tante anche le sponde sbagliate, fatta eccezione dell’assist di testa per il gol di Calabria, contro il Lecce.

Milan, Giroud-Hernandez: obiettivo riscatto

Ma una flessione dei due francesi, dopo un Mondiale a mille all’ora, era alquanto prevedibile: i rossoneri, però, non sono riusciti a farsi trovare pronti. Niente sostituti all’altezza e i due subito gettati nella mischia.

Giroud-Hernandez, crisi Mondiale
Theo Hernandez e Olivier Giroud – Calciomercato.it

Theo Hernandez e Olivier Giroud hanno spesso tirato le castagne dal fuoco ad un Milan in difficoltà, stavolta non ci sono riusciti e il Diavolo è affondato. Contro l’Inter servirà la loro versione migliore, quella ammirata prima della finale Mondiale, per poter trionfare.

Chissà che ritrovarsi di fronte chi la Coppa più prestigiosa l’ha alzata, quel Lautaro Martinez, non sia da stimolo per rivedere quegli occhi della tigre e quella determinazione nei due giocatori, che al Milan, in questo 2023, sono mancati terribilmente. Un’altra finale, dunque, per ‘girare‘ (termine molto gradito ai rossoneri) finalmente pagina.

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