Uno dei giovani più cercati sul mercato ha preso la decisione sul suo futuro: triennale con ingaggio da sei milioni e bonus alla firma
Giovane, di talento e con il contratto in scadenza a fine stagione. Youssoufa Moukoko ha tutto quel che occorre per diventare ambito dai migliori club europei.
In effetti nelle ultime settimane il suo nome è stato al centro delle cronache di mercato. In Italia Juventus e Milan hanno messo gli occhi sul 18enne camerunese con passaporto tedesco, intrigate dalla possibilità di prenderlo a parametro zero, considerato il contratto in scadenza con il Borussia Dortmund a fine stagione. Un’idea che, ovviamente, non ha attirato l’interesse soltanto delle due compagini italiane. Diverse squadre di Premier League hanno inserito il giovane attaccante nella loro lista degli obiettivi e il nome di Moukoko è stato accostato anche al Barcellona.
Ora però il suo futuro pare aver preso una direzione abbastanza netta. L’accordo è stato trovato, è pronto un triennale da sei milioni di euro a stagione con aggiunta di bonus alla firma.
Calciomercato Juventus e Milan, Moukoko dice sì
Youssoufa Moukoko ha sciolto le riserve sul suo futuro ed è pronto a firmare un contratto triennale da 18 milioni di euro più 10 alla firma.
A riportarlo è la ‘Bild’ secondo cui il giovane attaccante ha deciso di restare al Borussia Dortmund, accettando la proposta di rinnovo. Come riferisce il quotidiano tedesco, il calciatore e il club hanno trovato un’intesa per un triennale da sei milioni di euro a stagione con in aggiunta un bonus da 10 milioni di euro che arriverà al momento della firma. Da aggiungere anche una commissione per chi ha curato la trattativa con la cifra complessiva del rinnovo che toccherà, sempre stando a quanto affermato dalla ‘Bild’, i 35 milioni di euro.
Niente da fare quindi per Juventus e Milan che devono, almeno per il momento, rinunciare a mettere le mani sul 18enne. Resta da vedere quale sarà il suo futuro più lontano: dovesse confermare le qualità mostrate fin qui non trascorrerà troppo tempo per l’assalto delle big d’Europa, con le società inglesi ovviamente in prima fila.