Emozione prima del match di Coppa Italia, con Arianna Mihajlovic e i figli presenti all’Olimpico: Lotito e Di Vaio donano le maglie firmate dalla squadra
Non si spegne ancora la commozione per l’addio a Sinisa Mihajlovic, avvenuto poco più di un mese fa. L’omaggio era già arrivato in occasione del match con l’Empoli, il primo della Lazio in casa dala scomparsa del suo idolo. Un’onda lunga che si è spinta fino a stasera, ovvero la partita contro il Bologna, l’altro club del cuore di Sinisa.
L’8 gennaio scorso non c’era la Curva Nord, squalificata, stavolta sì. Allo stadio per l’ottavo di Coppa Italia ci sono anche Arianna Rapaccioni, moglie di Mihajlovic (che oggi ha ricevuto un premio al Coni), e tutta la famiglia con i figli. E sono stati subito brividi: prima lo striscione della Nord con scritto “Sinisa: padre, marito e uomo vero. Il tuo esempio vivrà per sempre”. Poi lo speaker ha invitato tutti in un lungo applauso e lo stadio si è alzato in piedi, Tribuna Stampa compresa. Intanto Arianna con i figli a bordocampo insieme al presidente Lotito e il ds del Bologna – ed ex Lazio – Marco Di Vaio. Entrambi hanno donato alla famiglia di Mihajlovic una maglia della rispettiva squadra con il numero e il nome di Sinisa, firmata da tutta la squadra.
Lazio-Bologna, la famiglia di Mihajlovic sotto la Curva Nord
Da non dimenticare anche che le divise da gioco indossate questa sera finiranno all’asta e il ricavato sarà devoluto ad ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo, sempre sostenuta dal serbo. Poi la famiglia, Arianna e i figli, si è diretta sotto la Curva Nord per ricevere l’abbraccio del popolo laziale: cori e applausi, il solito ‘E se tira Sinisa è gol’, le foto di rito e il bandierone con il volto di Mihajlovic che sventola fiero. Insomma, momenti che nessuno dei presenti dimenticherà tanto facilmente.