Dopo il pessimo inizio in questo 2023, RedBird sembra essere pronto a mettere in discussione tutti in casa Milan: vietato sbagliare
Il primo trofeo della stagione è andato all’Inter, nel derby della ‘Madunina’ andato in scena a Riad e con in palio la Supercoppa italiana. La sconfitta dei rossoneri è stata un’autentica debacle, che potrebbe anche avere delle ripercussioni pesanti sul futuro.
Una finale è sempre una storia a sé, ma questo inizio di 2023 del Milan ha una costante: l’insicurezza generale con cui affronta ogni partita. La determinazione e le certezze granitiche mostrate in passato sembrano un lontano ricordo in questo momento e i rallentamenti in campionato hanno permesso alle inseguitrici di avvicinarsi in maniera pericolosa. Quello che prima non era mai stato in dubbio, ora è diventato un rischio da evitare: la qualificazione alla prossima Champions League non è più così scontata. E anche le posizioni di Stefano Pioli e della dirigenza sono sotto osservazione della nuova proprietà .
Vietato sbagliare in casa Milan: RedBird osserva Maldini e Pioli con attenzione
Serve un netto cambio di ritmo in casa Milan, per scacciare le inseguitrici di nuovo lontane e allontanare anche i dubbi per il futuro. Al momento, infatti, RedBird non sarebbe soddisfatta di quanto espresso dalla squadra in stagione.
La paura maggiore della nuova proprietà è quella di essere risucchiati nel vortice della corsa Champions, con il rischio di non qualificarsi e non ottenere gli introiti della massima competizione europea, fondamentali per proseguire il percorso intrapreso. Nei prossimi mesi sarà valutata la posizione di Stefano Pioli, a cui sono tutti enormemente riconoscenti per lo scudetto vinto, ma che non può prescindere dall’ingresso alla prossima Champions League.
Antenne dritte anche sulle figure di Paolo Maldini e Frederic Massara. Il lavoro svolto nelle scorse stagioni è stato straordinario, per risultati e valore creato alla società , ma in estate le difficoltà sono state molte. L’ultimo mercato era quello necessario per consolidare la posizione di capolista, ma la dirigenza non è riuscita a dare un apporto immediato alla compagine di Pioli. Il grande acquisto Charles De Ketelaere ha avuto un impatto pressoché nullo e anche Origi e le altre operazioni per completare la rosa non stanno rendendo in maniera sufficienza. Senza la Champions League, un cambio in dirigenza da parte di Cardinale potrebbe anche arrivare.