Le ultime sul futuro di Zaniolo: spaccatura conclamata con la Roma, tanti estimatori in Premier League ma sul Brighton non ci sono conferme
L’antivigilia di campionato della Roma è stata resa molto più movimentata di quanto l’ambiente giallorosso si sarebbe auspicato. Se da un lato, la pesante penalizzazione in classifica della Juventus apre scenari interessanti nella corsa Champions League e offre una grande occasione, a partire dalla trasferta con lo Spezia, dall’altro, però, le notizie sul futuro di Nicolò Zaniolo non tranquillizzano affatto.
Come noto, Zaniolo ha chiesto a Mourinho di non essere convocato per Spezia-Roma e ciò rappresenta una notevole accelerazione in vista di un addio. Il mancato rinnovo del contratto, al di là delle dichiarazioni delle parti sulla possibilità di venirsi incontro, non lasciava presagire da questo punto di vista niente di buono e adesso la rottura pare conclamata e insanabile. Il giocatore è adesso, di fatto, sul mercato, con tante società potenzialmente interessate, ad un talento classe 1999 che nonostante alti e bassi, tecnici e caratteriali, ha comunque una carriera importante davanti e le doti per esplodere definitivamente.
Zaniolo al Brighton, niente riscontri: altra squadra maggiormente interessata, la richiesta della Roma
Doppio fronte per Zaniolo, italiano ed estero, ma con i dovuti distinguo. Juventus e Milan non hanno mai smesso di seguirlo, ma ci pensavano maggiormente per l’estate. Nell’immediato, invece, il fronte più caldo è quello della Premier League.
Si è vociferato nelle scorse ore di una pista che poteva portare il numero 22 giallorosso al Brighton di Roberto De Zerbi. Una ipotesi però che non ha trovato riscontri in Inghilterra, secondo quanto appreso dalla redazione di Calciomercato.it. Resta in piedi l’interessamento soprattutto del Tottenham, che pare il club maggiormente convinto ad andare fino in fondo. Eventuale trattativa comunque non semplice, per le richieste della Roma, che innanzitutto non vuole svendere il giocatore e ragiona su un importo complessivo di circa 40 milioni e chiede condizioni precise per la sua cessione. Vale a dire, che questa avvenga a titolo definitivo, o all’interno di un prestito con obbligo di riscatto, senza però vincolarlo a condizioni particolari.