Salernitana-Napoli, le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di DAZN nel post partita della sfida dell’Arechi. Ecco quanto dichiarato dal tecnico degli Azzurri.
Serviva una vittoria al Napoli per allungare momentaneamente in vetta, e riscattare subito l’eliminazione in Coppa Italia. All’Arechi gli uomini di Spalletti hanno fornito una prestazione assolutamente solida, liquidando senza particolari patemi d’animo la Salernitana con le reti siglate da Di Lorenzo e Osimhen.
Tre punti di nevralgica importanza per gli Azzurri, che chiudono il girone d’andata a 50 punti e lanciano l’ennesimo segnale alla concorrenza. I campani sono stati bravi a sbloccare la gara a ridosso del duplice fischio con pazienza e lucidità, aspettando il momento propizio per colpire. Nel secondo tempo poi il Napoli è riuscito a contenere senza troppi patemi d’animo il ritorno della Salernitana, che ci ha provato soprattutto con Piatek. Ecco le parole di Spalletti ai microfoni di DAZN:
LAVORO – “Va fatto di pari passo, tecnico e mentale. Queste partite possono essere condizionate dall’aspetto di entusiasmo, sufficienza, troppa responsansibilità. Bisogna gestirla nella maniera corretta da un punto di vista mentale, e giocare bene a calcio. Ci vuole ritmo. Nel primo tempo la Salernitana ci aspettava, ma siamo andati ad affollare troppo la trequarti, si rischiava di esporsi ai contropiede. Nel secondo tempo hanno fatto quello che dovevano fare rimanendo in equilibrio, nel primo tempo bisognava velocizzare di più le giocate.
PRIMO GOAL – “Quella è una giocata che riesce a creare insidia nella linea difensiva avversaria. Ad averle quelle impennate, questi uno-due in velocità fatti di qualità sempre e di estro. Quando ti ritrovi dieci calciatori al limite dell’area sono quelle che fanno la differenza. Nel primo tempo siamo andati sotto ritmo, anche se abbiamo gestito bene la palla. Pochi calciatori sono andati al di là della linea difensiva. Questo fatto di sostare oltre la linea diventa fondamentale per creare il buco. Quest’alternanza l’abbiamo avuto poco, ma ci sono serviti per fare quei due goal lì e poi l’abbiamo gestita.”
SU DI LORENZO – “Rappresenta una parte fondamentale di questi 50 punti. Di Lorenzo è una roba impressionante per come arriva all’allenamento, per quello che dice ai compagni, per il ritmo. Bisogna andare più forte rispetto a stasera, lui è il primo che dà questo segnale. Noi abbiamo diversi calciatori come Di Lorenzo, che responsabilizzano i compagni.”
Spalletti ha poi chiosato non solo in merito allo sviluppo della gara, ma anche sulle possibilità Scudetto dei suoi ragazzi: “Nel calcio non si può stare tranquilli, se Meret non ci avesse messo una pezza, la partita si sarebbe riaperta. Bisogna fargli i complimenti, perché dopo un’ora e mezza ti capita quella palla lì e devi fare un paratone, senza contare che ha avuto anche qualche linea di febbre stanotte. La maturità è fondamentale, con i vari Mario Rui, Kim e Rrahmani che l’hanno gestita benissimo senza correre rischi.”
SULLO SCUDETTO – “Voi è giusto che ne parliate. Si tratta di un’occasione irripetibile e bisogna comportarsi di conseguenza, non dobbiamo disperdere le possibilità che abbiamo, restando umili e tranquilli.”
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