Si conclude con un pirotecnico 3-3 il posticipo della domenica sera tra Juventus e Atalanta. L’analisi della serata da parte di Massimiliano Allegri
La Juventus non riesce a tornare al successo nella sfida di questa sera contro l’Atalanta. Una partita ad ogni modo ricca di gol ed emozioni conclusasi col punteggio di 3-3 che muove di poco la classifica dei bianconeri, condizionati dalla penalizzazione.
Massimiliano Allegri ha quindi analizzato la situazione ai microfoni di ‘Dazn’ subito dopo l’intervento dell’avvocato Mattia Grassani, avvenuto poco prima del suo ingresso, e con il quale c’è stato un simpatico scambio con al centro la cravatta del legale: “Volevo fare i complimenti all’avvocato per la cravatta, una meravigliosa cravatta azzurra“. Poi ancora Allegri: “No, dico davvero, all’avvocato ho fatto i complimenti alla cravatta perché è bellissima, azzurra”.
Allegri ha quindi analizzato la prima parte di stagione della sua Juventus a partire da quella che sarebbe potuta essere la classifica.
BILANCIO – “Nella prima parte di stagione va fatta una valutazione: purtroppo l’unica toppa è stata la Champions League. La squadra ha fatto 38 punti, al netto dell’errore Var contro la Salernitana. Saremmo a 40 e a parte il Napoli saremmo avanti alle altre. Non era facile concentrarsi e i ragazzi hanno dimostrato voglia di continuare quello che stavamo facendo all’inizio dell’anno. Non dobbiamo farci distrarre dalle cose esterne. Psicologicamente è come se ti togliessero il tuo che hai fatto”. Su Danilo e i giovani ha aggiunto: “Sta facendo un campionato straordinario, si meritava il gol, anche per compensare quell’errore sul gol dell’Atalanta. Miretti deve rimanere sereno e tranquillo. Stasera Bremer, dopo non essere venuto ne a Cremona e ne a Napoli, ha fatto una buona partita”.
Ha quindi concluso a ‘Dazn’ in merito all’obiettivo Champions: “Non so se si può fare. A 71 penso che arrivi in Champions. È difficile ma bisogna lavorare serenamente. Abbiamo ora il Monza, poi la Coppa Italia, arriverà l’Europa League. Dobbiamo fare un passetto alla volta. Bisogna solo guardare la realtà delle cose”.
Allegri ha quindi aggiunto ulteriori passaggi anche nel suo intervento a ‘Sky Sport’: “Delle mie scelte non mi pento mai, sono molto contento di essere alla Juve. Le difficoltà ti aiutano a crescere e avere stimoli diversi. Sono molto felice e non mi sono assolutamente pentito sul Real Madrid. Quando faccio delle scelte sono sempre convinto. Ci sono cinque giocatori giovani che daranno un grande futuro a questo club”. Andandosene ha detto quindi fuori onda “ragazzi, siete andati troppo lunghi”.
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