Juventus-Atalanta è iniziata col botto, subito a ritmi alti con gol e qualche polemica arbitrale. Focus sulla trattenuta di Palomino ai danni di Milik: la spiegazione
Parte subito a marce alte il big match domenicale della 19esima giornata di Serie A tra Juventus e Atalanta. I bergamaschi sbloccano per primi la serata dello Stadium facendo riaffiorare i fantasmi nella mente della squadra di Allegri, brava comunque a reagire.
È di Lookman il gol che accende la serata dopo soli 5 minuti trovando però anche la complicità di uno Szczesny tutt’altro che perfetto. La reazione juventina non tarda ad arrivare con un paio di incursioni interessanti a ridosso dell’area avversaria soprattutto con Di Maria protagonista. Lo stesso argentino al 25′ realizzerà in modo imparabile un calcio di rigore trovando il punto del momentaneo 1-1. Nel mezzo però non sono mancate le polemiche per un altro contatto nell’area di rigore bergamasca, risalente all’8′ di gioco.
Nel caso specifico è evidente una trattenuta da parte di Palomino ai danni di Milik non sanzionata dal direttore di gara, e tantomeno da un intervento del Var proprio perchè situazioni di questo tipo vengono valutate generalmente, per intensità proprio dal campo. Dalla gestualità dell’arbitro però, con annessa richiesta d’aiuto all’assistente si evince che potrebbe anche non aver visto il contatto, ma solo i calciatori a terra. Quindi il VAR, qualora tale lettura fosse corretta, avrebbe potuto effettuare un intervento. L’ausilio della tecnologia sarebbe potuto arrivare solo in caso di mancata visione da parte del direttore di gara in una situazione di questo tipo.
#JuventusAtalanta – #Palomino cintura in area di rigore #Milik: il fatto che l’arbitro #Marinelli chieda aiuto all’assistente dimostra che non ha visto il contatto, ma solo i calciatori a terra. Quindi il #VAR poteva intervenire @calciomercatoit
— Maurizio Russo (@maugirzio_russo) January 22, 2023