SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Amian, Caldara, Hristov (45′ Esposito); Holm (12′ Ferrer), Bourabia (55′ Kovalenko), Ampadu, Agudelo, Reca (79′ Moutinho); Gyasi, Verde (45′ Maldini). Allenatore: Gotti. A disposizione: Marchetti, Zovko, Dido, Cipot, Moutinho, Sala, Cipot, Beck, Ferrer, Ekdal, Strelec, Kovalenko, Maldini, Zurkowski, Esposito, Krollis.
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Celik, Cristante (93′ Camara), Matic, Zalewski; Dybala (85′ Belotti), El Shaarawy (70′ Bove); Abraham (93′ Solbakken). Allenatore: Mourinho. A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Spinazzola, Viña, Bove, Camara, Pellegrini, Tahirovic, Belotti, Shomurodov, Volpato, Solbakken.
Arbitro: Sozza Assistenti: Cecconi – Bercigli Quarto uomo: Pezzuto VAR: Fabbri AVAR: Manganiello
Pagelle e tabellino di Spezia-Roma, match valido per la 19esima giornata di Serie A TIM 2022/23
SPEZIA
Dragowski 5,5: non può nulla sui gol di El Shaarawy e Abraham.
Amian 5: l’errore sul gol di El Shaarawy è gravissimo, va a saltare su Abraham andando a disturbare Caldara e lasciando solo Dybala, prende lui il pallone e lo serve proprio ai giallorossi. E l’argentino può andare a campo aperto. Un disastro.
Caldara 5: per larga parte del primo tempo regge la difesa, tallona Abraham, poi sul gol di El Shaarawy deve rincorrere ma non ha lo stesso passo dell’inglese. Che poi lo scherza letteralmente sul raddoppio.
Hristov 5,5: in ritardo, si aggrappa ad Abraham per non lasciarlo andare in campo aperto dopo che aveva completamente sbagliato l’intervento. E Sozza lo grazia. Dal 46′ Esposito 5: la prima vera giocata è l’assist a Dybala per il secondo gol. Apertura sbagliata e pallone regalato alla Roma che chiude il match. Poi però continua a fare errori.
Holm sv. Dal 13′ Ferrer 5,5: avventato su Zalewski su quello che poteva essere rigore. Non ha le stesse caratteristiche di Holm, si vede e subisce.
Bourabia 5: corre a vuoto dal primo all’ultimo minuto in cui è in campo. Merita anche l’espulsione, ma viene totalmente graziato da Sozza. Dal 55′ Kovalenko 5: non cambia la partita, anzi se possibile incasina le cose in attacco. Cofunsionario.
Ampadu 5,5: l’unico a vincere qualche duello, arcigno e tosto nel gioco aereo e non solo. Poi sbaglia pure lui qualcosa.
Agudelo 5, sulla carta è quello che può sparigliare il tavolo. Sulla carta, perché sul campo è tutta un’altra storia. Sbaglia un po’ tutto, giocate e scelte.
Reca 5,5: non benissimo nel duello con Celik, qualche anticipo ma soffre tutto il tempo. Poi anche in velocità si fa battere da Dybala. Dal 79′ Moutinho sv
Gyasi 4,5: non ha palloni giocabili, ma pure lui non fa granché per alzare il livello. Lo Spezia ha troppe assenze, ma sbaglia parecchio.
Verde 4,5: i romanisti avevano paura del classico gol dell’ex, lui che di solito punisce la Lazio con giocate da cineteca. Stasera non gli riesce praticamente niente. Dal 46′ Maldini 5,5: si piazza lì, prova a rendersi pericoloso in qualche modo, almeno calciare in porta. Difficile.
Allenatore: Gotti 5,5: partita mai in discussione, lo Spezia in avanti è nullo e si affaccia nella metà campo della Roma quando i giallorossi decidono che gli può andare bene. Troppe assenze per pensare di portare a casa anche un punto. Per quanto i padroni di casa martellano e mordono gli avversari, li pressano senza farli ragionare. Una strategia che funziona, poi l’errore sul primo gol vanifica tutto e da lì la Roma non la riprendi più. Così è. Lui non poteva fare di più.
ROMA
Rui Patricio 6: lo Spezia non tira mai in porta.
Mancini 6,5: poco sollecitato, aveva pure la diffida pendente in vista del Napoli ma per sua fortuna la serata è tranquilla e lu fa lo stretto indispensabile.
Smalling 6,5: vale un po’ lo stesso del suo compagno di reparto. Un muro, non lo sposti e non lo superi. Leader, tiene accesa la luce in tutta la retroguardia.
Ibanez 6,5: nel primo tempo prova una discesa delle sue, che avrebbe pure meritato qualcosa di più. Ordinaria amministrazione.
Celik 6: partita più propositiva del solito, avanza con coraggio e entra dentro al campo quando c’è la possibilità. Intraprendente. Sbaglia però sul fallo che gli costa l’ammonizione e la squalifica per Napoli-Roma. Gioca praticamente tutta la partita con una fasciatura al dito, un plauso comunque.
Cristante 6,5: tiene sotto controllo la situazione, distribuisce con ordine, senza avere grandi problemi. Dal 93′ Camara
Matic 7: domina e giganteggia a livello fisico, tattico e anche tecnico. Crea pure superiorità diverse volte, stasera un fattore anche se non così appariscente.
Zalewski 6,5: per poco non si guadagna un rigore al termine di un’ottima azione solitaria. Poi tante altre cose buone, si sacrifica ed è spesso quasi ‘feroce’ in fase difensiva. Grande applicazione.
Dybala 7,5: diventa anche noioso ripetersi. Che mondo sarebbe senza di lui? Ma soprattutto che Roma sarebbe senza di lui? Assist, che vale 3/4 di gol per El Shaarawy, +1 al fantacalcio anche su Abraham dopo aver recuperato il pallone. Fisicamente sta una bomba, lo si vede quando ha il possesso della ‘pelota’, ma in particolare quando si sacrifica in copertura. Più che decisivo. Dall’85’ Belotti
El Shaarawy 7: quando chiamato in causa conferma di essere molto affidabile. La qualità è quella, non si discute, prova spesso a calciare in porta ma raramente la trova. Poi a fine primo tempo è al posto giusto al momento giusto e sblocca il match. Prestazione pesante. Dal 71′ Bove
Abraham 7: è tornato, finalmente. Il 2023 sembra il suo anno e dopo gli assist per Dybala trova finalmente il gol. E che gol. Ci mette la testa (anche se non prende lui il pallone) sull’azione del primo gol, si inventa il secondo nascondendolo a Caldara. Poi lotta e sgomita, è esplosivo fisicamente e mentalmente. He’s back. Dal 93′ Solbakken
Allenatore: Mourinho 7: contro uno Spezia completamente rimaneggiato l’occasione è troppo ghiotta e la sua Roma la sfrutta. Senza Zaniolo e pure senza Pellegrini. La coppia Dybala-Abraham funziona, i giallorossi sono pazienti e gestiscono bene il palleggio pur non essendo abituati. La qualità degli attaccanti è troppo superiore e il risultato è scontato. Polemiche, rotture, critiche. Ma al quarto posto c’è la Roma.
Arbitro: Sozza 5: partita arcigna, con lo Spezia che usa le maniere rudi per sopperire ad assenza di giocatori e qualità. Sozza lascia giocare parecchio, non usa molto i cartellini ma a volte esagerare. Su Hristov ammonizione netta, ma non fischia neanche il fallo. Su Bourabia era evidente la seconda sanzione e quindi il rosso, ma lo grazia. Poi sul rigore si può anche discutere, non è uno scandalo non averlo dato perché non è chiarissima la dinamica. Giallo pesante su Celik, forse un po’ severo.