Nicolò Zaniolo è sul mercato, la Roma attende offerte. Ma le parole di Mourinho e Pinto fanno discutere, e non poco
Nonostante la vittoria, importante in ottica Champions League, sul campo del decimato Spezia di Luca Gotti, in casa Roma tiene banco, e non potrebbe essere altrimenti, il caso Zaniolo.
Il calciatore non è stato convocato dall’allenatore José Mourinho per la diciannovesima giornata del campionato di Serie A e ci sono due linee di pensiero a riguardo. La prima porta ad una scelta direttamente di Zaniolo, comunicata allo ‘Special One’. La seconda, invece, è quella che vorrebbe una condivisione tra le parti di questa mancata convocazione. A prescindere da questo, il general manager Tiago Pinto, prima della sfida del ‘Picco’, ha espresso con chiarezza il punto di vista del club dei Friedkin: “Tutti noi nel calcio sappiamo che ci sono due stagioni diverse, una quando il mercato è chiuso e c’è più serenità, e un’altra con il mercato aperto quando qualcuno prova a mettere gli interessi individuali davanti a quelli collettivi“.
Parole decisamente pesanti, mentre quelle di Mourinho al termine del match sono state decisamente più morbide, ma non meno pungenti. “Lui vuole andare via, è una cosa che devo accettare. Però dove sta la proposta accettabile per la Roma? Se Nicolò va, qualcuno deve venire. Se va a fare sei mesi in un campionato bello, sicuramente non va lì in cambio di nulla, perché questa è una situazione inaccettabile. Tiago Pinto non è il cattivo della storia, mi dispiace che esca così, ma lui cerca di fare il bene della Roma“. Una situazione in divenire che vi stiamo illustrando giorno dopo con le nostre informazioni. Ieri, infatti, poco prima del fischio d’inizio, abbiamo parlato della possibilità Milan, a determinate condizioni, del Tottenham e di tutti gli altri club della Premier League accostati al calciatore. Lasciando aperti anche altri spiragli da altri campionati.
“Doveva andare via due anni fa. Zaniolo come Skriniar, storia chiusa”
Sulla questione è intervenuto il giornalista de ‘Il Giornale’, Tony Damascelli: “Da anni, sostengo che Zaniolo debba andare via da Roma per la sua crescita professionale – le sue parole a ‘Radio Radio’ – Così come dovrebbe lasciarsi alle spalle la situazione familiare. Il tirarsi fuori è un altro segnale della debolezza caratteriale. Ha qualità, tecnica, spavalderia che non possono essere discusse. Il problema è che non puoi pensare di essere già arrivato. Deve crescere e per farlo deve andare via da questo ambiente. La voce del Milan arriva puntuale prima della partita con la Lazio. E questo è abbastanza stupido, ma significativo. Il Tottenham ha Paratici che è innamorato di Zaniolo, ma non ne ha effettivamente bisogno. La storia con la Roma è finita e non può essere trascinata fino a giugno, un po’ come quella di Skriniar con l’Inter. Sono storie che vanno chiuse, Zaniolo avrebbe dovuto lasciare la Roma almeno due anni fa”.
Di parere diverso Fernando Orsi, ex portiere e oggi allenatore: “Adesso non è che la colpa sia solo di Zaniolo, non gliela do al 100%. I contratti si fanno in due, poi lui potrà avere esagerato. Ma adesso non vorrei che si parlasse del calciatore come il lupo cattivo, non è così. Qualche offerta ci sarà già, Zaniolo con la Roma ha poco da spartire adesso. Il giocatore può avere sbagliato, ma anche dall’altra parte ci sarà stato qualche errore”. Zaniolo continua a far discutere, mentre mancano otto giorni alla chiusura del mercato di gennaio e la situazione è in alto mare.