Il verdetto del campo è sempre di primaria importanza per le scelte dei club, che spesso devono prendere decisioni difficili nei momenti complessi. È il caso dell’Everton che potrebbe esonerare Lampard
Il campo è ancora una volta sovrano e in casa Everton sta emettendo un verdetto piuttosto netto in merito ad una prima metà di stagione completamente fallimentare. La classifica di Premier League è un autentico disastro e la situazione inizia a diventare rovente.
I ‘Toffees’ hanno collezionato l’ennesima sconfitta della propria annata perdendo lo scorso sabato per 2-0 in casa di una diretta rivale come il West Ham che ha così messo la freccia in classifica staccando la truppa di Lampard. L’Everton è infatti mestamente ultimo in graduatoria a parità di punteggio con il Southampton e rischia seriamente di restare impelagato in questa complessa lotta salvezza fino alla fine. Nel weekend due gol di Jarrod Bowen hanno condannato i blu di Liverpool alla nona sconfitta nelle ultime 12 partite, confermando un trend pericolosamente deficitario.
Nel complesso sono solamente 15 i punti raccolti dall’Everton in questa Premier League, complici appena tre vittorie e la bellezza di 11 sconfitte che pesano come macigni. Oltre ad una difesa ballerina inoltre incide parecchio anche la sterilità offensiva di una squadra sempre più lontana dalle mani di Lampard.
Secondo quanto evidenziato da ’90min.com’ il club britannico sarebbe pronto ad esonerare l’allenatore inglese dopo la sconfitta per 2-0 di sabato contro il West Ham. Perdere contro una diretta concorrente che vive le stesse difficoltà rischia infatti di rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso per la proprietà dell’Everton. Nello specifico il proprietario Farhad Moshiri all’indomani della partita aveva detto: “Non posso commentare. Non è una mia decisione”. Risposta strana e che fa riflettere ulteriormente.
Il regno di Lampard sembra quindi alla conclusione, e come evidenziato dalla stessa fonte ci sarebbe anche una shortlist di nomi per la sua sostituzioni. I papabili eredi dell’ex Chelsea sono Sean Dyche (out da nove mesi dopo l’addio al Burnley, Wayne Rooney che al momento è al Dc United, Duncan Ferguson, Nuno Espirito Santo e l’ex allenatore del Valencia Marcelino, ognuno con situazioni differenti.
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