Tiene banco la forte penalizzazione inflitta alla Juventus, sottolineate alcune criticità nella decisione che ha coinvolto i bianconeri
Scenari in campionato completamente stravolti dalla decisione di venerdì della Corte d’Appello federale, che ha inflitto ben 15 punti di penalizzazione alla Juventus per il caso plusvalenze. Una sentenza che continua a far discutere e che complica notevolmente i piani dei bianconeri, zavorrandoli pesantemente nella corsa alla Champions.
Situazione che si è già ulteriormente complicata, per il club, con il pareggio contro l’Atalanta, che allontana ancor di più le prime quattro posizioni. Juventus che tenterà di ottenere la restituzione dei punti di penalità tramite l’annullamento della sentenza, ricorrendo al Collegio di garanzia del Coni dopo le motivazioni, attese per la prossima settimana, della Corte d’Appello. Ma che intanto dovrà difendersi anche relativamente ad altre questioni, per il filone ‘plusvalenze-bis’ e per la manovra stipendi, che potrebbero significare altri processi e altre pesanti sanzioni.
Juventus, Damascelli sulla penalizzazione: “Sentenza non eccessiva, ma andiamo oltre il giustizialismo”
Sul tema della penalizzazione che in questo momento affligge i bianconeri, il dibattito pubblico si è scatenato. Il giornalista Tony Damascelli, de ‘Il Giornale’, invita a mantenere l’equilibrio, su un verdetto per il quale non sono ancora state emesse le motivazioni, ma sottolinea alcuni punti ‘oscuri’.
“Aspetto le motivazioni prima di esprimermi del tutto, il mio ruolo è quello di capire – ha spiegato a ‘Radio Radio’ – La cosa strana è nei tempi della giustizia sportiva, che a volte ha tempi lunghi, ma questa volta ha accelerato per una decisione forte, vista l’entità del problema e delle persone coinvolte. E’ una sentenza che non mi sembra né eccessiva, né insensata. Ricordiamoci che è stata prodotta da magistrati, non esattamente i primi che passano per strada. Certo che la Juventus è un bersaglio facile, ma non ci può essere una sola condanna. Un passaggio di Chinè è abbastanza ridicolo, quello delle mani in tasca sui conti: la Juventus ha fatto in poco tempo due ricapitalizzazioni da 700 milioni di euro totali…”. Sul coinvolgimento di altre squadre, occhio a scenari non banali: “Sulla questione giustizia o giustizialismo, io dico di più: andiamo pure fino in fondo – ha aggiunto Damascelli – Ma capiamo veramente sia quanto deve pagare la Juventus, magari anche in termini di scudetti da revocare come ha detto qualcuno, sia quanti club non avrebbero potuto iscriversi facendo certe cose”.