L’agente FIFA Claudio Anellucci, in esclusiva a Calciomercato.it, sui prossimi scenari di mercato: occhio all’intreccio Leao-Zaniolo e non solo
Ultima settimana di calciomercato di gennaio, fin qui particolarmente al ribasso per le squadre italiane, ma con riflessioni da fare negli ultimi giorni. Quanto accadrà nelle prossime ore dovrà tenere conto, necessariamente anche degli scenari futuri.
Ne abbiamo parlato con l’agente FIFA Claudio Anellucci. Ai microfoni di Calciomercato.it, il procuratore ha evidenziato le criticità che riguardano tutte le big in questo momento.
A fine girone d’andata il Napoli appare già in fuga solitaria. In che modo la classifica può cambiare in questi ultimi giorni il mercato delle inseguitrici, se non per il discorso scudetto, per quello della qualificazione alla Champions, che rischia di diventare una bagarre?
“Sicuramente la lentezza delle altre oltre al grande andamento del Napoli sta generando il divario che si vede in classifica. Il mercato non penso però cambierà molto a prescindere da come si sta sviluppando il torneo, è un mercato di riparazione ma povero per le prime e negli ultimi giorni non mi aspetto granché da questo punto di vista”.
Il Milan potrebbe tentare il colpo Zaniolo anche nell’ottica di riflessioni più ampie e in prospettiva su Leao?
“Il discorso Zaniolo mi lascia un po’ perplesso, è un ragazzo che è un eterno incompiuto. Lo score non è entusiasmante quest’anno, è di difficile interpretazione in campo e lo si vede anche da come lo schiera Mourinho. Bisogna capire realmente se il Milan va forte sul giocatore, ma dalle richieste della Roma credo sia difficile in questo momento spostarlo. Si dovrebbero probabilmente abbassare le pretese da parte dei giallorossi. Quanto a Leao, l’offerta fatta dal club è stata importante, ma si rischia di arrivare a cifre che in Italia nessuno può permettersi. Basta vedere l’affare Ronaldo cosa è costato alla Juventus. Per cui i rossoneri farebbero bene a rifletterci attentamente”.
Anellucci a Calciomercato.it: “Juventus, la situazione può peggiorare: occhio a Vlahovic e non solo”
Le riflessioni della Juventus sono invece necessariamente vincolate al modo in cui la giustizia sportiva, italiana e internazionale, può influire sulla stagione in corso e anche sulle prossime. Nella peggiore delle ipotesi per i bianconeri, fuori dall’Europa per uno o più anni, è da temere a fine anno una smobilitazione e una ripartenza ‘da zero’, o quasi? Quali sarebbero i big a maggiore rischio di addio?
“Sulle penalizzazioni io sono garantista, ma dobbiamo capire quali saranno i movimenti della Procura e quante e quali sarebbero le squadre coinvolte. La Juventus deve guardarsi molto in casa, non è per caso che è accaduto tutto questo e degli spifferi si avvertivano da tempo. Ormai è successo quel che è successo, forse la situazione con la Uefa potrebbe andare a peggiorare ulteriormente. I pezzi pregiati saranno a rischio di partenza ovviamente, non sono tantissimi come in passato ma bisognerà capire dove andranno. Di Maria a fine stagione andrà sicuramente via, altri come Vlahovic dovranno fermarsi e capire cosa fare, e non si potrà escludere niente”.
Una annata negativa quanto potrebbe invece influire sulle mosse dell’Inter e sull’accelerazione di un ‘disimpegno’ da parte di Suning?
“Suning chiede ancora cifre molto forti per passare la mano. E anche le situazioni in piedi a livello di prestiti e impegni bancari lasciano punti interrogativi importanti per eventuali acquirenti. Ci sono riflessioni di certo da fare su Inzaghi, che dopo uno scudetto perso lo scorso anno più che vinto dal Milan continua a balbettare. Ormai hanno perso Skriniar, è un pezzo pregiato della squadra che va via. Anche loro dovranno fare delle valutazioni, per un altro campionato che se continua così rischia di essere buttato”.
Tornando al Napoli, la vittoria dello scudetto e un buon percorso in Champions potrebbero in qualche modo modificare nuovamente, seppur di poco, il paradigma sostenibile di De Laurentiis e preludere a qualche grandissimo colpo in estate?
“Non so dire quali saranno le strategie di De Laurentiis in tal senso. Auguro di sicuro al Napoli, però, anche per quello che è stato il mio percorso condiviso con gli azzurri e con un giocatore che con loro ha fatto grandi cose (Cavani, ndr), di gioire e di godere di un trionfo che sarebbe meritato, ma bisogna andare ancora cauti e restare concentrati per portare fino in fondo un percorso fantastico e ammortizzare eventuali passaggi a vuoto”.