L’Inter precipita a -13 dal Napoli capolista dopo il tonfo di San Siro contro l’Empoli. Sul banco degli imputati finisce anche Simone Inzaghi
L’Inter manca il sorpasso al Milan in classifica e precipita a -13 dalla capolista Napoli, dando probabilmente addio ai sogni scudetti e di seconda stella.
Nerazzurri irriconoscibili dopo il trionfo in Supercoppa di Riyadh proprio contro i cugini rossoneri e alle prese con il caso Skrinair dopo le parole d’addio dell’agente dello slovacco arrivare proprio durante la sfida persa con i toscani. Il difensore ex Sampdoria è stato espulso contro l’Empoli complicando i piani della formazione di Inzaghi e a fine stagione lascerà il sodalizio di Zhang a parametro zero. A meno che non arrivi un’offerta tra i 20-25 milioni di euro in questi ultimi giorni del mercato di gennaio da parte del Paris Saint-Germain, dalla scorsa estate in pressing su Skriniar. Ma a tenere banco ad Appiano Gentile è anche il rendimento discontinuo della squadra, con Simone Inzaghi primo impuntato del cammino finora deludente in campionato dell’Inter. Ieri mattina la dirigenza interista con Marotta e Ausilio ha avuto un confronto con l’allenatore al Suning Centre, ribandendo all’ex Lazio come la qualificazione alla prossima Champions League sia fondamentale per dare continuità al progetto.
Il bis nella Supercoppa Italiana non può bastare ad Inzaghi, considerando che l’obiettivo di inizio stagione era lo scudetto e la conquista della seconda stella dopo la beffa dell’ultimo campionato con il titolo perso al fotofinish nel duello contro il Milan.
Zhang e la dirigenza sono soddisfatti del cammino europeo in Champions con i nerazzurri che hanno l’opportunità nel doppio incrocio con il Porto di entrare fra le prime otto d’Europa, ma allo stesso tempo l’accesso alla massima competizione continentale è imprescindibile per mantenere la squadra competitiva e lottare per il vertice in Italia. Senza Champions verrebbero bruciati 40-45 milioni di euro di incassi, con Marotta e Ausilio costretti a ripianare le perdite mettendo sul mercato diversi big della rosa a disposizione di Inzaghi. Serve un’immediata inversione di tendenza in Serie A per blindare il quarto posto, ad iniziare dalla trasferta di Cremona in programma sabato prima del derby del 5 febbraio contro il Milan. L’allenatore piacentino ha un contratto fino al 2024 dopo il rinnovo dello scorso giugno, a oltre 5 milioni di euro netti all’anno.
Se le cose dovessero precipitare e l’Inter dovesse mancare il pass per la Champions League, Zhang chiuderebbe il ciclo Inzaghi per ripartire con un nuovo profilo in panchina. Uno dei preferiti della dirigenza rimane l’ex Conceicao, prossimo avversario negli ottavi di Champions con il Porto, mentre dentro i confini nazionali un nome particolarmente apprezzato è quello di Italiano della Fiorentina. Troppo oneroso l’ingaggio di un big al momento senza panchina come Tuchel, fuori dall’Italia invece occhio a una vecchia conoscenza della Serie A come l’ex Verona – adesso al Marsiglia – Tudor. Simone Inzaghi non può sbagliare: senza Champions il suo futuro sarebbe segnato.
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