Le considerazioni sull’affare Zaniolo-Milan e sulla Juventus di Roberto Breda ai microfoni di Calciomercato.it su Tv Play
La trattativa tra la Roma e il Milan per Nicolò Zaniolo ha acceso il calciomercato di gennaio della Serie A, un po’ avaro di colpi fino ad ora. Per parlare del calciatore giallorosso è intervenuto a Calciomercato.it su Tv Play Roberto Breda, ex allenatore di Zaniolo ai tempi dell’Entella che si è soffermato anche sul momento della Juventus.
Prima si parla di Zaniolo: “Non è che la Roma non è la società giusta per Zaniolo: credo che il suo percorso in giallorosso lo ha portato ad una fase di stallo. Arrivando nella Capitale è andato oltre le aspettative, non accompagnato però da un percorso di crescita. Gli infortuni non hanno aiutato. Roma pretende tanto – continua Breda – e a Zaniolo non è stato dato il tempo di sopperire alle carenze causate dagli infortuni”. Ecco perché un trasferimento potrebbe fare il bene di Zaniolo: “Significherebbe resettare tutto. Andare in una squadra che lotta per lo scudetto, significa che sei quasi uno dei tanti: questo fa diminuire le pressioni e magari ritrovi te stesso. Zaniolo aveva bisogno di lavorare: dalla definizione del ruolo, alla continuità dal punto di vista fisico: tutte cose che sono state sbagliate. Quando è rientrato, si aspettavano un giocatore già fatto ma non era così”.
A complicare le cose anche la difficoltà di collocazione tattica di Zaniolo e su questo Breda spiega: “Quando l’ho fatto esordire in B, tatticamente doveva ancora svilupparsi, mentre fisicamente era già straripante. Su quello deve lavorare. Secondo me davanti viene limitato: nel 4-2-3-1 del Milan potrebbe usare meglio le sue qualità”.
Una battuta sul gossip che spesso accompagna Zaniolo: “Il discorso gossip non lo ha distratto anche se è più facile da gestire se arriva quando sei già consolidato e non come è successo a lui. Per me però hanno avuto un peso maggiore gli infortuni ed è un tema che va analizzato anche se chi fa mercato si accerta delle condizioni del ragazzo. Al Milan sanno che ha un potenziale inespresso: se lo prendono hanno in mente un percorso per lui”.
Infine, c’è un passaggio anche sulla Juventus e sulla penalizzazione: “Per l’allenatore è la situazione ideale: puoi fare solo meglio. Non per colpa tua perdi tutti gli obiettivi e quindi la pressione. Trovi motivazioni che fanno andare avanti la squadra. La Juve non ha più nulla da perdere. Possono ancora riuscire a fare una impresa”.
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