L’Inter perde in casa contro l’Empoli in una serata sottotono e inaspettata dopo la vittoria sul Milan in Supercoppa per 3-0. Ancora invisibile Romelu Lukaku, e ora ci si inizia a chiedere quanto bisogna aspettare
Big Rom, dove sei? La domanda, arrivati al termine del girone di andata del campionato di Serie A, è lecita. Il problema è che non esiste una risposta.
Nella sfida contro l’Empoli, l’Inter ha incassato la sua seconda sconfitta casalinga in campionato, al termine di una prestazione oggettivamente brutta e anonima. A nulla è servito mettere in campo tre attaccanti. I nerazzurri hanno sofferto l’inferiorità numerica a causa dell’assenza di Skriniar (espulso per doppia ammonizione al 40′) e non hanno saputo reagire dopo il gol subito. Giocare in 10 non è mai facile e Inzaghi non trovato le giuste alternative mantenendo una difesa a tre fino al gol degli avversari. Ora la distanza dal Napoli è davvero difficile da colmare, perché sono 13 i punti dalla vetta e nel girone di ritorno lo scontro diretto si giocherà al Maradona.
Romelu Lukaku, tornato a disposizione proprio per questa sfida, non aveva certamente i 90 minuti nelle gambe ed è entrato solamente al 76′, tra l’ovazione dei tifosi. Evidentemente loro ci credono ancora. Credono in quell’attaccante che solamente due anni fa segnava 30 gol e serviva 10 assist, credono che Big Rom possa tornare e dare il suo preziosissimo contributo in una stagione intensa perché l’Inter, al momento, è ancora in gioco in tutte le competizioni.
Ma la partita contro l’Empoli ha evidenziato molte problematiche. Il belga non è minimamente in forma e in condizione, non riesce a scattare e a imporsi con il suo strapotere fisico, ha paura di farsi nuovamente male. Ed è normale, dopo che tre infortuni ti hanno tenuto lontano dal campo per così tanto tempo.
“Big Rom, dove sei?” non è l’unico quesito che l’Inter si sta ponendo. Bisogna anche prendere una decisione per giugno e capire se trattenere il belga a Milano trovando un accordo con il Chelsea, oppure ringraziarlo per tutto e farlo partire con il primo aereo disponibile in direzione Londra.
Lukaku non sta pesando poco sui conti dei nerazzurri perché il prestito dal Chelsea è oneroso e il giocatore percepisce uno stipendio altissimo, 10 milioni. Considerando che il sempre più vicino addio di Skriniar lascerà nelle casse dell’Inter un buco da 60 milioni, al momento la società nerazzurra non può permettersi di spendere così tanto per un giocatore infortunato e che quando gioca non è in grado di dare il suo contributo alla squadra.
Giugno si avvicina, l’Inter attenderà perché al momento non può fare altro che sperare che il suo bomber si riprenda. Ma se l’attaccante non ritroverà la forma, e anche velocemente, la società cercherà un’alternativa. Ad oggi l’Inter e Lukaku sembrano essere due rette parallele che non si incontrano mai.
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