Vlahovic scatena interessi dalla Premier League, ma arriva un’altra pista clamorosa dalla Spagna: la cifra è incredibile
L’arrivo di Dusan Vlahovic alla Juventus fino a questo momento non ha di certo portato quel salto di qualità e la raffica di gol che ci si aspettava. Sia chiaro, il serbo continua ad avere una media di tutto rispetto, ancora lontana da quella che aveva con la Fiorentina o che era lecito sperare da un giocatore pagato 80 milioni (compresi bonus) più 10 di commissioni. Anzi, se possibile la sua frequenza di reti in Serie A è anche migliorata, quella in maglia Juve, rispetto ai mesi a Torino della scorsa stagione. Da gennaio a maggio in campionato ha fatto 7 gol in 15 partite, uno ogni 154 minuti.
Quest’anno, invece, sono stati 6 centri in 10 presenze con una media di un gol ogni 142 minuti. Il dato che preoccupa, semmai, è quello proprio delle partite giocate. Praticamente la metà delle gare del girone di andata appena concluso. Vlahovic è finalmente sulla via del recupero, col Monza potrebbe pure trovare qualche minuto, ma la pubalgia è fastidiosa e difficile da trattare per cui va usata cautela. Con la maglia della Juve, il serbo non gioca dal 25 ottobre, dal ko col Benfica. Poi la nazionale, con cui ha giocato il Mondiale in Qatar. Scatenando pure qualche mugugno tra i tifosi bianconeri, anche perché con la Serbia è tornato in campo subito dopo la sosta della Serie A, nell’amichevole (con 1 go le 2 assist) contro il Bahrein. Ma Vlahovic non era al top e infatti il ct l’ha schierato col contagocce, 24 minuti all’esordio col Brasile, panchina col Camerun e titolare con la Svizzera. Al terzo match è andato in gol, sembrava potesse essere l’eroe di giornata, invece la Serbia si è fatta rimontare ed è uscita mestamente ai gironi.
Il Barcellona sfida la Premier per Vlahovic: la Juve costretta a dimezzare
Vlahovic è tornato in Italia, ma appunto ha dovuto fare i conti con la pubalgia. Nel frattempo la sua assenza si è fatta sentire relativamente, visto che senza di lui la Juve ha collezionato sei vittorie di fila in campionato. Con un Milik in grande spolvero. Resta il fatto che Allegri lo aspetta con ansia, averlo in campo non può che aumentare il serbatoio di gol bianconero.
In un contesto di gioco e di squadra nettamente migliorato e di buon livello, anche Vlahovic può fare bene e rialzare la sua media. Mettendosi alle spalle le critiche che volevano nettamente involuto e tecnicamente in difficoltà. Poi, però, nel mezzo c’è stata pure la penalizzazione alla Juventus, un -15 che quasi sicuramente non permetterà alla squadra di Allegri di giocare in Europa il prossimo anno. A meno che il club non vinca il ricorso e non subisca altri danni importanti dai prossimi processi. Difficile, ma non impossibile. E il serbo è affamato di gol, di partite, di massimi livelli e ovviamente di Champions League. Al suo esordio ci ha messo meno di un minuto per timbrare il cartellino, quasi un destino.
E allora è ovvio che le indiscrezioni di mercato e le voci siano tornate a circolare in maniera importante su di lui. In Inghilterra parlano di lui in maniera insistente, c’è chi ha detto che la Juve sarebbe pure disposta ad accontentare il suo desiderio di giocare subito in un top club, comprendendone le ambizioni immediate. Il Manchester United continua a pensare a lui, anche se probabilmente preferisce Osimhen. I Red Devils sono a caccia di un bomber di livello internazionale a cui affidare le chiavi dell’attacco, in estate investirà cifire alte. E Vlahovic può essere una pista concreta, con un feeling tra lui e ten Hag che sembra pure già scattato. La questione è la cifra.
In Spagna, ‘elgoldigital’ rilancia invece l’interesse del Barcellona per il classe 2000. I blaugrana sarebbero disposti a fare una prima offerta a breve, lo affiancherebbero a Lewandowski. Il polacco va per i 35, può ancora fare la differenza: con Vlahovic ci sarebbe la possibilità di giocare in coppia. Ma anche di pensare al futuro. Secondo il portale spagnolo, la Juve – con l’assenza dalle coppe europee – accetterebbe 40-50 milioni di euro per il serbo. Praticamente quasi la metà di quanto è stato pagato. Difficile credere a una ‘svendita’ del genere, ma di certo Cherubini (o chi per lui) non potrà chiedere gli stessi 80 milioni. Però un’eventuale asta può aiutare parecchio, visto che su di lui in Premier i radar sono accesi anche da parte del Chelsea sempre più spendaccione, oltre al PSG e al Bayern Monaco.