La Juventus verso la svolta a fine stagione, con Allegri che può restare ma in altre vesti: le ipotesi per un nuovo allenatore
Le difficoltà del momento della Juventus sono evidenti e possono portare a enormi sconvolgimenti per il prossimo futuro dei bianconeri e le relative ambizioni, non soltanto per la stagione in corso ma anche per le successive. Il club intende dare battaglia per ottenere l’annullamento del -15 di penalizzazione in classifica e attende l’uscita delle motivazioni della sentenza della Corte d’Appello federale per fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni, spingendo su eventuali vizi di forma, provvedimenti giunti al di fuori dei termini di legge e lesioni del diritto di difesa, ma rischia grosso, come sappiamo, anche su altri fronti.
Nei prossimi mesi, altre stangate potrebbero arrivare dagli altri filoni di indagine, ossia la manovra stipendi, le partnership con altri club e il plusvalenze-bis. Scenari davvero preoccupanti, se ulteriori penalizzazioni dovessero sommarsi a quella attuale, gravando in maniera pericolosissima sulla classifica, per non parlare del possibile ulteriore intervento dell’Uefa sulla violazione del Fair Play Finanziario, che potrebbe costare ulteriori esclusioni dall’Europa (per un anno, o forse addirittura di più) quando il club riuscisse a qualificarvisi attraverso il campionato o altre competizioni. In tutto questo, Massimiliano Allegri, sul campo, sta cercando di isolare il più possibile i suoi dagli eventi esterni e ottenere il massimo rendimento in termini di punti a prescindere dalle penalizzazioni, ma anche il suo futuro potrebbe essere in discussione a fine anno, sulla base di quanto dovesse avvenire. Le sue recenti dichiarazioni dimostrano la sua volontà di restare e non abbandonare la nave. Ma bisognerà poi capire quali ambizioni potrà avere una Juventus fuori dall’Europa e magari costretta a cedere diversi tra i suoi pezzi pregiati. Il contratto di Allegri fino al 2025, inevitabilmente, pesa nel discorso, per l’imponenza dell’attuale ingaggio. Per l’allenatore livornese, potrebbe aprirsi però una strada alternativa per il prosieguo del suo rapporto con i bianconeri.
Juventus, Allegri rinnova ma va dietro la scrivania: tris di possibili sostituti
Nelle scorse settimane, era emersa la possibilità, rilanciata da vari organi di stampa, di un Allegri inserito come direttore tecnico all’interno del nuovo organigramma societario da comporsi, e per il quale la dirigenza resta alla ricerca anche di un nuovo direttore sportivo, con Cherubini che, in seguito alla squalifica, appare sempre più lontano dalla conferma. Una pista che troverebbe conferme dal post su Twitter del giornalista Graziano Campi, che parla di rinnovo contrattuale per il 55enne, ma con un nuovo ruolo, per l’appunto, dietro la scrivania. Il che aprirebbe a un nuovo ciclo in panchina, con il quale far partire il rilancio.
Le ipotesi potrebbero convergere, in questo caso, su profili dal comprovato ‘dna’ bianconero e che potrebbero condividere visioni tecniche e tattiche con Allegri, per non creare, naturalmente, una sorta di ‘diarchia’ dannosa. Come Gianpiero Gasperini, un passato nelle giovanili del club e la possibile concretizzazione di una chance attesa da lungo tempo. Per il tecnico di Grugliasco, l’attuale stagione all’Atalanta sta riservando discrete soddisfazioni, dopo la chiusura in calando della scorsa annata, ma c’è sempre da valutare la compatibilità con i prossimi progetti dei bergamaschi e dunque l’allenatore si tiene aperte altre opzioni. Occhio però anche al possibile ritorno di Igor Tudor, questa volta in veste di primo allenatore dopo l’anno da vice, due stagioni fa, alle spalle di Andrea Pirlo. Attualmente al Marsiglia, il croato sta provando a contendere il titolo in Ligue 1 al Psg (terzo a -5 dalla vetta) e ha un contratto in scadenza nel 2024. Un’altra opzione sarebbe la ‘promozione’ di Paolo Montero, allenatore della Under 19 bianconera e da tempo sponsorizzato con forza da larga parte della tifoseria.