La situazione sul futuro della Juventus continua a sembrare pesante, anche con l’ulteriore decisione della Procura: il rischio è di una penalizzazione ancora più grave
Le sensazioni in casa Juve non sono molto positive a proposito del futuro del club. Mancano diverse tappe del cammino bianconero verso una o l’altra destinazione. Ad esempio si resta ancora in attesa delle motivazioni della Corte d’Appello Figc sulla penalizzazione della scorsa settimana. Poi ci sarà appunto l’esito del ricorso della Juventus, l’udienza preliminare del 27 marzo sull’inchiesta ‘Prisma’ e i relativi successivi gradi di giudizio.
Comunque già il -15 pesa e si sente, in classifica ma non solo. Ma a preoccupare la società e i tifosi è la brutta aria che sembra stia continuando a tirare dalle parti di Roma, sede della Federcalcio. Intanto il popolo juventino si sta organizzando per una protesta importante, ma comunque civile. A quanto pare potrebbe anche non bastare la difesa che il club bianconero sta organizzando in sede di ricorso, dalla scadenza di determinati termini alla mancanza di norme e la punizione da infliggere anche ad altri club. E così la possibilità che arrivi un’altra stangata sotto forma di ulteriore penalizzazione pare scenario sempre più concreto. Forse un altro -15. Come scrive ‘Tuttosport’: “Tira un’aria nella capitale che potrebbe portare la Juventus al Polo Nord: da meno 15 a forse anche più del doppio! Un salto del gambero che potenzialmente la porterebbe alle soglie della zona rossa: quella che separa la Serie A dalla Serie B per l’anno successivo”.
Spettro Juve tra penalizzazione ancora più grave e Serie B
In questo momento, altri 15 punti di penalizzazione vorrebbero dire per la Juventus scivolare a quota 8 all’ultimo posto dietro Verona, Sampdoria e Cremonese, in ritardo di 9 punti rispetto al Sassuolo, che al momento è la prima squadra salva.
Un margine che la squadra di Allegri può recuperare, ma appunto la sentenza potrebbe essere anche più grave. Il quotidiano torinese si chiede: “Insomma, sta per arrivare una folata così potente da spingere la Vecchia Signora al piano di sotto?” Nel frattempo anche le agenzia di scommesse hanno deciso di non quotare più la Juve in Serie B. E un segnale non incoraggiante per i bianconeri arriva dal fatto che la Procura Federale ha deciso di chiedere, per ottenere, ulteriori 40 giorni per completare le indagini in corso sul nuovo processo.
Ovvero quello che si occupa della manovra stipendi e del filone plusvalenze bis. Il primo, in particolare, è quello che rischia di portare le conseguenze più gravi mentre per l’altro potrebbero essere più in pericolo Sassuolo, Atalanta, Udinese, Empoli e Sampdoria. Per la questione stipendi, l’eventuale irregolarità è che la Juve non avrebbe messo a bilancio le pendenze per alcune mensilità a cui i giocatori avrebbero rinunciato per il Covid, quando in realtà c’erano accordi, non depositati in Lega – e questa sarebbe un’altra violazione importante – grazie ai quali nelle stagioni successive gli importi sarebbero stati poi versati. Il territorio è la ‘mancata lealtà sportiva’ che porta da regolamento ‘da uno o più punti di penalizzazione’.