Maurizio Sarri commenta amaramente il pareggio contro la Fiorentina, ennesima occasione mancata per la Lazio
La Lazio non va oltre l’1-1 in casa contro la Fiorentina, fallendo l’aggancio all’Inter al secondo posto ma agganciando Milan e Atalanta. Per i biancocelesti è l’ennesima occasione mancata dopo il poker ai rossoneri.
Nel postpartita, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa parlando del match sì, ma anche dicendo la sua sul mercato: “Negli ultimi 25 minuti pensavo di poterla vincere, abbiamo avuto situazioni per vincere e perdere. Gli avversari fanno una grande prestazioni, noi siamo meno brillanti sia mentalmente che fisicamente. A livello di atteggiamento la squadra mi è piaciuta, ha lottato, è tornata fuori, ha provato a vincerla fino alla fine, un attegiamento positivo. Ci sono partite meno brillanti, quando non puoi vincere, da squadra devi possibilmente non perdere. La partita ce la siamo incasinata da soli. Loro accettavano l’uno contro uno dietro e le riconquiste erano potenzialmente pericolose, invece abbiamo riperso la palla al primo passaggio. Probabilmente è frutto anche di una brillantezza mentale più scadente. Giocando spesso ci sta. E avevamo tre giorni in meno di recupero rispetto alla Fiorentina.
Lazio-Fiorentina, Sarri: ”
Sarri poi parla delle sue preoccupazioni, o meglio di cose che non lo preoccupano più di tanto. Come l’aspetto fisico: “Se su quell’aspetto sono preoccupato io, gli altri 19 allenatori si devono ammazzare. Siamo primi in qualsiasi classifica fisica. Ci mancava un po’ di brillantezza, di rapidità nei primi due o tre appoggi. Quando hai questo problema lo paghi nelle parti iniziali e non finali. Sono delle reazioni molto soggettive e difficili da prevedere. Ma non sono molto preoccupato, avevamo speso tanto soprattutto a livello di energie mentali e nervose col Milan”.
E allora il tasto spinto poi è quello del mercato, che chiude tra due giorni e che Lotito e Tare hanno già dichiarato terminato. In attacco la Fiorentina ha tantissimi giocatori e di buona qualità, ma Sarri replica: “Sono tutti buoni giocatori e sono tanti, ma hanno fatto meno gol dei nostri giocatori che sono pochi. Con la società non abbiamo parlato di niente“. Anche se il presidente della Lazio oggi ha ammesso che la decisione di non acquistare nessuno è frutto del confronto interno del club.
Poi il tecnico biancoceleste rilancia e chiude sostanzialmente la questione: “Quanta ansia ho? Siamo questi e dobbiamo tirare fuori il meglio da questi. Se si pensa di risolvere tutto col mercato non è così, deve essere un completamento di un lavoro nel tempo. Soprattutto in un momento come questo del calcio italiano, andiamo dritti con questi ragazzi. Se qualcuno cede si farà giocare un ragazzino. Durante l’arco di una stagione si possono alternare momenti positivi e difficili, ma questo manda più in ansia i giornalisti e i tifosi che noi. Non c’è da andare in preoccupazione e in ansia”. Infine su Marcos Antonio: “Tutti gli ingressi sono stati di buon livello, i cambi hanno rinvigorito la partita, la potevamo vincere, anche con la spinta del pubblico che era forte”. Sostanzialmente Sarri si rassegna sul tema mercato, è fatalista: avanti così fino a fine stagione. Quando accadrà qualcosa ci si penserà.
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