José Mourinho analizza il ko di Napoli e conferma l’imminente divorzio con Nicolò Zaniolo nelle prossime ore di calciomercato
È un José Mourinho soddisfatto, risultato a parte, quello che ha analizzato la partita del ‘Maradona’ dove il Napoli si è imposto di misura per 2-1 sui giallorossi con le reti di Osimhen e Simeone, intervallate dal momentaneo pari firmato El Shaarawy.
“Dall’inizio abbiamo giocato bene, dopo il gol di Osimhen in campo si è sentita l’ingiustizia del risultato” ha dichiarato José Mourinho ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta maturata al ‘Maradona’ nel posticipo domenicale della 20esima giornata del campionato di Serie A.
“Abbiamo pressato e difeso bene, può sembrare una contraddizione, ma questa è una partita che dà fiducia nonostante il risultato, abbiamo spaventato il Napoli” ha ribadito lo Special One, visibilmente soddisfatto per la prova offerta dai suoi: “Lo stadio sembrava essere vuoto, esco di qua più fiducioso. Vedere che i nostri ultimi cambi sono tre bambini che l’anno scorso giocavano a Trigoria mi fa tremendamente piacere. A volte il calcio ingiusto, a volte a noi è capitato di vincere senza meritare. Dispiace per il risultato, la faccia è triste, ma l’anima è piena. Ci vediamo mercoledì all’Olimpico”.
Bello l’abbraccio con Spalletti: “L’ho ringraziato per il regalo di compleanno che mi ha fatto prima della partita, ma non so ancora cos’è. Dopo la partita ci siamo abbracciati, il Napoli è una squadra che ha la stella del campione, stella che io conosco bene. Il campionato sarà sicuramente del Napoli”.
Mourinho arrivava a questa partita non senza problemi di formazione: “Pellegrini non si allenava con la squadra da due settimane, si è sacrificato per scendere in campo e non era al top della condizione. La partita l’abbiamo preparata così, giocando una partita alla settimana possiamo fare bene, il problema è quando dobbiamo giocare così due, tre volte alla settimana”.
Una prestazione convincente e che poteva portare in dote almeno un punto: “Abbiamo interpretato la partita immaginando che il Napoli facesse fatica sotto pressing, abbiamo accettato il rischio. Osimhen è tremendo, è un giocatore top, ma se va in Inghilterra deve cambiare. Ai ragazzi ho detto di dimenticare la sconfitta e di guardare alla classifica, al calendario e capire che abbiamo giocato contro Juventus, Napoli, Inter e Milan. Ora arrivano anche le coppe, ma se penso a come giocavamo in questi stadi ricordo che c’era una sorta di blocco mentale, ora è diverso e questa per me è una gioia. Abraham? Non so se era solo stanco, è stata una partita molto dispendiosa”.
E a chi gli chiede se un eventuale infortunio di Abraham possa cambiare la situazione relativa al futuro di Zaniolo, Mou risponde senza mezzi termini: “Voglio gente così, che vuole giocare nella Roma è che è disposta a stare con noi. Quando non si sta bene in famiglia bisogna andar via e trovare una soluzione”.
Paolo Siotto
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