Delusione e rabbia sono le parole che più descrivono l’animo dei tifosi interisti, che in queste ultime ore stanno cercando di capire se Skriniar lascerà Milano a gennaio oppure a giugno, per raggiungere il Psg
Da “resta a Milano” a “vattene subito da Milano” è un attimo. I tifosi, si sa, difficilmente perdonano. E questa volta non hanno nessuna intenzione di farlo. Se Milan Skriniar vuole andare a Parigi, per gli interisti può partire anche a gennaio.
Nessun comunicato della Curva Nord sul sito ufficiale, ma il difensore slovacco sa già cosa troverà sugli spalti questa sera nella sfida di Coppa Italia contro l’Atalanta. Delusione, tristezza, rammarico e rimpianto. Per aver creduto alle parole di chi questa estate, con una decisione già presa e un biglietto già acquistato per Parigi, riguardo il suo possibile rinnoco con l’Inter dichiarava: “Ottimismo? I tifosi dopo tutti questi anni mi conoscono, quindi ovviamente”.
Ora nei tifosi l’amore per Skriniar ha lasciato il posto alla rabbia. Perché l’Inter ha rifiutato 60 milioni l’estate scorsa, certa che lo slovacco rinnovasse il contratto con i nerazzurri. Perché il loro capitano si è dimostrato, a detta degli interisti “Uno come tanti”. Perché la Curva Nord, e tutto San Siro, non ha mai smesso di cantare per lui, per 90 minuti, di acclamarlo e di mostrare striscioni per fargli capire quanto lo amasse.
Tradimento è la parola che più compare sotto le foto del difensore postate su Instagram. “Pensavamo che tu potessi essere una nostra bandiera, evidentemente ci sbagliavamo, Caro Skri sei come la ragazza che ti tradisce, apri gli occhi solo dopo il tradimento.. a mai più!” e ancora “Ci hai traditi nel peggiore dei modi, la nostra maglia merita rispetto per la storia che abbiamo! Via da Milano!”. Insomma, proprio nessuno sembra essere disposto a difendere Skriniar.
Skriniar, da Hamsik a Bremer: la delusione dei tifosi
C’è un commento, su tutti, che più fa capire il perché della delusione del tifo nerazzurro. Non è una questione di soldi, ad oggi siamo abituati a vedere poche bandiere nel mondo del calcio.