Il belga ha giocato una buona partita contro l’Atalanta in Coppa Italia e ora scalda i motori per la sfida di domenica sera, in campionato, contro il Milan
È ancora l’uomo più atteso. E nonostante tutto, allo stadio, è anche uno dei più acclamati. Romelu Lukaku e una storia d’amore con l’Inter un po’ travagliata, ma il giocatore vuole riprendersi l’affetto e la fiducia di tutti. Dalla società , che deve ancora decidere cosa fare con lui a fine stagione, all’allenatore fino ad arrivare ai tifosi.
Nella sfida di Coppa Italia contro l’Atalanta si è rivisto Lukaku in campo dal primo minuto. L’ultima da titolare era stata la partita vinta contro il Napoli alla ripresa del campionato, il 4 gennaio. Ieri, a San Siro, c’è stato più di un segnale di ripresa. Sicuramente giocare accanto al suo compagno Lautaro Martinez, con cui ha un’intesa particolare, ha facilitato le cose a Big Rom. L’atteggiamento è stato da subito giusto, e questo non è da sottovalutare. Lukaku è stato sempre propositivo, chiedendo spesso il pallone, ma anche aiutando tantissimo la squadra.
La differenza di gioco da quando c’era Antonio Conte è evidente. Di tutta la squadra, non solo dell’attaccante. Ma in particolare il Lukaku che con l’allenatore salentino aveva chiuso la stagione con 30 reti e 10 assist in tutte le competizioni, faceva un lavoro differente. Palla lunga e poi via a sfruttare velocità , imponenza e stazza fisica. Immaginate di avere davanti un giocatore di 191 cm per 100 chili che corre a una velocità disumana. Come lo fermi? Semplice, non lo fermi.
Ora Lukaku gioca spalle alla porta e quando riceve il pallone lo appoggia a Lautaro. Ecco perché da Lukaku non ci si può aspettare il numero di gol segnati due anni fa all’Inter. Ci si può aspettare però sacrificio, volontà di dare il proprio contributo non solo segnando e impegno. E questo il belga lo ha dimostrato più volte.
Inter, il futuro di Lukaku è nelle sue mani
Anche Beppe Marotta ha confermato l’atteggiamento positivo del giocatore. Nel prepartita di Inter-Atalanta, ai microfoni di Mediaset l’amministratore delegato nerazzurro ha dichiarato: “Lukaku non è ancora al 100%, ma il miglior allenamento è la partita. Dal punto di vista dell’impegno e della professionalità è inattaccabile. Ne terremo conto per il futuro”.
E infatti Big Rom è ancora un po’ appesantito e lento nei movimenti e ha difficoltà negli scatti. La forma non è ancora al massimo, ma la strada che il giocatore sta percorrendo è quella giusta. E chissà che non si sblocchi domenica, con un gol contro la sua vittima preferita in Serie A. Il Milan.