Pagelle e tabellino di Roma-Cremonese, match valido per i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa 2022/23
La Roma crolla in casa contro la Cremonese e viene eliminata dalla Coppa Italia. Ecco chi sono stati i migliori e i peggiori da entrambe le parti.
ROMA
Rui Patricio 5,5: si butta alla disperata su Dessers, lo tocca anche se non tantissimo. Basta per il rigore. Ovviamente incolpevole.
Mancini 5: va di fisico ad affrontare gli avversari, che da quella parte non fanno comunque malissimo. Tecnicamente impreciso. Solito nervosismo eccessivo, ok fare gli onori di casa sull’esultanza di Dessers, ma in quel momento un giallo gratuito che peggiora solo le cose. Dal 46′ Matic 5,5: il centrocampo stasera non c’è e pure lui incide molto molto poco quando entra in campo, dà poco ritmo.
Kumbulla 4: che dire? L’errore su Dessers si commenta da solo. Controlla male e spalanca la porta all’avversario senza riuscire a fargli fallo sul primo scatto. Imperdonabile. Dal 46′ Smalling 5,5: un errore all’inizio, poi una grande chance per accorciare, sprecata. In difficoltà in campo aperto.
Ibanez 4,5: oggi un disastro col pallone tra i piedi. Sbaglia davvero troppo, tra cui un’apertura goffissima in cui si calcia addosso. In uscita mai preciso, in chiusura neanche. Scivola nella ripresa sul 2-0 e spalanca la porta Okereke. No.
Celik 5: in avanti il suo apporto è pari a zero, in ripiegamento poco più, ma roba da pochissimo. Quasi inutile la sua presenza in campo, che poi diventa dannosa con quell’ autogol goffo che regala il 2-0 alla Cremonese. Ok la sfortuna, ma la traiettoria, pur con una picolissima deviazione, era leggibile.
Tahirovic 5,5: anche lui tanto impegno e pure qualche buona cosa. La prima occasione è la sua, impatta abbastanza bene al volo anche se con poca cattiveria. Tra i meno negativi senza dubbio. Dal 57′ Abraham 5: non entra benissimo, ha una occasione clamorosa ma la spara sul palo. Fuorigioco o no, doveva segnare.
Cristante 5: inizia benino con qualche apertura precisa, ma quando si trova in fase difensiva a uscire dal basso ne azzecca pochissime. Un paio di errori da matita blu, addirittura l’Olimpico festeggia quando lo speaker annuncia la sua uscita dal campo. Dal 46′ Zalewski 5m,5: spinge con continuità ma senza creare mai superiorità numerica, qualche buon cross e basta.
Pellegrini 5: ancora in ritardo di condizione, si nota, c’è poco da dire. E stasera anche lui non riesce a dare quello spunto in più, con la Roma che proprio non gira e in avanti non combina nulla. Un paio di errori non da lui, ma gira troppo a largo dalla porta. Tra l’altro subisce un colpo a fine primo tempo. Ha un paio di ottime occasioni, ma le spreca. Ci arriva senza forze.
El Shaarawy 5: la Roma passa a quattro nel secondo tempo, ma lui il terzino lo fa già nel primo. Nella trequarti avversaria si vede soltanto nel riscaldamento, per il resto totalmente sacrificato e decisamente poco utile.
Volpato 5,5: ci mette cuore e impegno, su quello nulla da dire. Però è troppo confusionario, gioca sempre lontano dalla porta. Anche se va detto che la colpa in poca parte è la sua. Dal 46′ Dybala 5,5: stasera anche lui ha le polveri bagnate. Ha una buona occasione
Belotti 6: pochi palloni davvero giocabili, ma pure lui li tratta male quando gliene arrivano. Mai riesce ad andare in profondità, mai mette giù bene a terra la palla o fa una sponda utile. Le cose migliori le fa fuori dall’area provocando due ammonizioni. Meglio nella ripresa con qualche titolare in più. L’ultimo comunque ad arrendersi, segna pure il gol della speranza.
Allenatore: Mourinho 4,5: la Roma non c’è. Ok il turnover, ci sta, ma la squadra che mette in campo non ha né capo né coda. Vero che a parlare dopo sono tutti bravi, ma i fatti hanno raccontato questo. Zero costruzione sia dalla difesa che dal centrocampo, zero spinta dagli esterni, in costante ritardo sul pallone. Nel secondo tempo quattro cambi e difesa a quattro, ma il succo cambia poco. Solo palloni casuali, messi dentro alla disperata e i brividi a ogni ripartenza della Cremonese. Va bene l’errore di Kumbulla, va bene lo scivolone di Ibanez. Ma qui si va oltre l’episodio. Con Napoli e Milan fuori, un’occasione più unica che rara buttanda letteralmente al secchio.
Le pagelle di Roma-Cremonese: Ballardini sugli scudi
CREMONESE
Sarr 6,5: sempre reattivo e pronto quando chiamato in causa, non bellissimo da vedere o troppo efficace in uscita.
Aiwu 7: roccioso e concentrato, di testa svetta e anche in copertura è reattivo e vince parecchi duelli. Prestazione di ottimo livello, prestante e di qualità tattica.
Pickel 6: non è il massimo dell’estetica calcistica, ma è sempre molto efficace, soprattutto al posto giusto al momento giusto. Dal 64′ Benassi 6,5: si cala alla perfezione nella lotta, ma con qualità. Per poco non segna il gol dell’anno.
Bianchetti 6,5: gli attaccanti della Roma gli fanno fare un figurone nel primo tempo. Lui però è sempre pulito negli interventi, ha buona personalità e tiene alta la concentrazione.
Ghiglione 6: poco propositivo, abbastanza guardingo e poco incisivo in entrambe le fasi. Si sacrifica e corre, ma è poco qualitativo, non salta mai l’uomo e fa qualche errore di troppo. Prestazione comunque sufficiente. Ha sui piedi il 3-0, incrocia bene ma non è abbastanza cattivo.
Castagnetti 6: non una partita particolarmente vistosa da parte sua, ma sicuramente preziosa. Pulisce parecchi palloni, fa il cosiddetto lavoro ‘oscuro’. Dall’83’ Galdames sv
Ferrari 6,5: poco ortodosso in certe situazioni, ma tremendamente efficace. Stasera un cliente scomodo per gli avanti della Roma, non a caso è tra i più esperti.
Meitè 7: domina totalmente il centrocampo, fa avanti e indietro senza soluzione di continuità e sempre con grande qualità ed efficacia. Tra i migliori.
Tsadjout 6,5: ispirato fin da subito, è fastidioso perché veloce e pure fisico. Non trova mai la porta, quello sì, però si sbatte e prova a determinare. È vivo e lo fa sentire. Dal 66′ Ciofani 6,5: tiene tutti i palloni e vince tutti i duelli. Domina sulle palle alte e quelle basse. Stoico.
Dessers 6,5: ex Feyenoord dal dente avvelenato, trova la sua vendetta dopo la finale persa a Tirana col rigore scagliato sotto il sette e l’esultanza che fa infuriare i romanisti. Reattivissimo a sfondare la porta spalancata già da Kumbulla, mestierante nell’andare a cercare il contatto con Rui Patricio. Ballardini lo toglie per il giallo. Dal 46′ Okereke
Felix 6,5: anche lui fa un’ottrima figura davanti al suo ex allenatore. Ci mette tanta qualità, buonissimo senso tattico oltre che tecnico. Una prestazione solida. Dal 46′ Valeri: un errore in uscita che costa il giallo ad Aiwu, poi un paio di buoni cross per il laziale Valeri. Per lui una serata che vale doppio.
Allenatore: Ballardini 7,5: la Cremonese è rinata e fa pure risultato adesso. Non che prima fosse morta, non sarebbe giusto nei confronti di Alvini, ma ogni contropiede della sua squadra faceva tremare la Roma. Pochi passaggi, ma sempre giusti, palla quasi mai buttata. Triangolazioni veloci e precise. Dopo il Napoli butta fuori anche Mourinho, a casa loro. E con la Fiorentina ha una chance clamorosa. Una bella storia, meritata.
Arbitro: Fabbri 6: tante ammonizioni in una partita non semplice e dai toni agonistici e cliimatici abbastanza alti. Qualche dubbio sul contatto tra Pellegrini e Ferrari a fine primo tempo resta. Nessun replay su un tocco di mano chiesto dalla Roma in area Cremonese, impossibile da giudicare. Gialli corretti, rigore di Dessers pure.
Coppa Italia, il tabellino di Roma-Cremonese 1-2
Marcatori: 28′ rig. Dessers (C), 48′ aut. Celik (C), 90’+4 Belotti (R)
Ammoniti: Rui Patricio (R), Mancini (R), Dessers (C), Sarr (C), Mourinho (R), Ballardini (C), Aiwu (C), Ferrari (C)
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Tahirovic, Cristante, Pellegrini, El Shaarawy; Volpato, Belotti. A disposizione: Svilar, Boer, Smalling, Llorente, Bove, Silva, Faticanti, Zalewski, Matic, Wijnaldum, Camara, Solbakken, Dybala, Abraham. Allenatore: Mourinho.