Tiene sempre banco la vicenda Zaniolo a Trigoria: dopo la decisione della Roma per la lista in Europa League, l’attaccante in mattinata si è sottoposto a dei controlli psicofisici
Continua la tensione in casa Roma tra il club giallorosso e Nicolò Zaniolo. L’attaccante è rimasto nella capitale nonostante la frattura con la società e la volontà di cambiare squadra a gennaio.
Nella finestra invernale non si sono concretizzate le piste Milan e Bournemouth, con il giocatore alla fine rimasto alla corte di Mourinho con un contratto in scadenza il 30 giugno 2024. Mercoledì era arrivata la lettera di Zaniolo per spiegare la propria versione dei fatti e tendere la mano a tifosi, società, compagni e allenatore. L’ex Inter rimane però fuori dal progetto e lo dimostra l’inserimento solo a titolo formale nella lista per la fase ad eliminazione diretta dell’Europa League. Il tutto per permettere al club di rispettare i paletti del Fair Play Finanziario, la decisione della proprietà e di Mourinho per il momento non cambia: Zaniolo non fa parte dei programmi della Roma per il resto della stagione in corso.
Roma, visita a Trigoria per Zaniolo: verrà rivalutato nei prossimi giorni
Inoltre, il talento italiano classe ’99 nei giorni scorsi aveva inviato un certificato medico (il giorno prima della lettera mandata all’agenzia Ansa) dove chiedeva di restare a riposo per 30 giorni.
Zaniolo è stato sottoposto ad una visita psicofisica questa mattina a Trigoria che ha confermato lo stop al giocatore, accogliendo quindi la sua richiesta. Il certificato è valido un mese e nei prossimi giorni verrà nuovamente rivalutato dallo staff medico della Roma. Nel controllo odierno i medici hanno verificato lo status psicofisico di incompatibilità con l’attività agonistica del 23enne attaccante. Zaniolo non chiede di restare fuori un mese: rimarrà fermo finché lo status (che la Roma ha verificato e certificato) gli impedirà di potersi allenare regolarmente.