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PAGELLE E TABELLINO ROMA-EMPOLI 2-0: Matic ago della bilancia, Ebuehi non c’è

Pagelle e tabellino di Roma-Empoli, match valido per la 21esima giornata del campionato di Serie A 2022/23

Abraham – calciomercato.it

ROMA

Rui Patricio 6: poco impegnato dall’Empoli, anche se corre più di qualche pericolo.

Mancini 7: oggi preciso in entrambe le fasi, attento e bravo a ripartire così come a sovrapporsi. Anticipa sempre e non commette mai fallo. Vicario gli nega il 3-0 con un intervento clamoroso. Poi respinge tutto il respingibile.

Smalling 6,5: lottatore vero, con la Cremonese non era entrato alla grande ma stasera torna subito in sé. Vince contrasti e ‘morde’, governa e comanda la legione verso la vittoria.

Ibanez 6,5: ha il grande merito di sbloccare la partita dopo due minuti, scacciando subito i fantasmi grigiorossi. Uno stacco che fa parte delle specialità della casa, fa a sportellate con Satriano e lo neutralizza quasi sempre.

Zalewski 6,5: continuo nella spinta, dialoga spesso in maniera deliziosa con Dybala. I due si intendono a meraviglia e lui mette più di qualche palla interessante. Ora gli manca solo una cosa: un bonus al fantacalcio. Dal 94′ Llorente sv

Cristante 6,5: dopo il flop di mercoledì si rialza con una prestazione solida, fisicamente ma anchce tecnicamente. Poi quando sfodera un lancio millimetrico dopo l’altro strappa applausi un po’ da tutti. Un paio di palloni geniali, di cui una super per Abraham che però non è bravissimo a sfruttarla. Tignoso e testardo col fisico quando serve.

Matic 7: dopo il periodo di appannamento e le panchine è tornato più decisivo che mai. È il vero ago che sposta tutta la squadra in campo. Non butta mai via la palla, capisce dove deve farsi trovare, tiene tutto bilanciato. E mette il tacco della scarpa sul pallone di Parisi che avrebbe mandato in porta Caputo. Se non un gol, almeno un pezzo. Fondamentale.

El Shaarawy 7: quando lui diceva timidamente che preferirebbe (ovvio, è un esterno d’attacco) giocare in avanti probabilmente Mourinho aveva le cuffie. Pazienza, perché lui sacrifica da quasi terzino e non sbaglia un’uscita col pallone, né una giocata di prima a superare la pressione (poca) dell’Empoli. Bravo anche a cambiare gioco, poi difensore aggiunto preziosissimo anche in area. Dall’83’ Celik sv

Dybala 7: farne a meno è impossibile. Due pennellate sulle due capocciate che spediscono la Roma momentaneamente al secondo posto insieme all’Inter. Quando parte in slalom è poetico, anche se alla fine perde palla (e non capita spesso) la standing ovation è obbligatoria. Dal 70′ Bove 6: entra e tiene sotto controllo la situazione, comunque determinato e volenteroso. Fa densità a centrocampo.

Pellegrini 6,5: con la Roma che gira finalmente in maniera fluida e anche bella da vedere, lui ci si trova a meraviglia. Meno dinamico rispetto a quanto ci ha abituato, ma la condizione continua a non essere top. Gioca sempre in maniera utile, di prima, così può esaltarsi. Dal 94′ Belotti

Abraham 7: testardo. In tutti i sensi e le radici del termine. Perché ha l’atteggiamento giusto, determinato, ma anche e soprattutto perché ci mette la testa. Sul 2-0, ma anche su un altro paio di situazioni di calcio piazzato in cui va a un passo dalla doppietta. Poi tiene su la Roma, completamente da solo, per tutto il secondo tempo. Ormai si può dire: è tornato.

Allenatore: Mourinho 7: per qualità di manovra con la palla, rapidità e fluidità di gioco, forse il migliore primo tempo della stagione della Roma. Ma in generale l’approccio stavolta è perfetto, testa e fisico completamente in campo. Una lotta continua su ogni pallone, tanti contrasti e duelli vinti, anticipi. E il solito killer instinct sui calci piazzati. Bravo a far reagire subito i suoi dopo la batosta di coppa, con la classifica che sorride. Anche se nel secondo tempo è un monologo dell’Empoli, che lo grazie in qualche occasione. Soprattutto con l’imminente derby di Milano.

EMPOLI

Vicario 6,5: forse non perfetto sul primo gol, poi non può nulla sul secondo e anzi ne evita molti altri di gol romanisti. Come quella tripla parata su Dybala e soprattutto Mancini e Abraham, in cui è clamoroso. Destinato a una big, se lo merita.

Ebuehi 4: un disastro su tutta la linea. In difesa tocca due palloni da mani nei capelli verso Vicario, inguardabili. Poi si divora letteralmente il gol dell’1-2 a fine primo tempo da dentro la porta. Dall’82’ Stojanovic sv

De Winter 4,5: sul secondo gol di Abraham praticamente non lo marca. La differenza di stacco e determinazione sul pallone tra i due è imbarazzante. Si fa spesso anticipare.

Luperto 5: ha responsabilità sul primo gol di Ibanez, perché l’uomo era il suo e invece se lo lascia scappare, proprio lui che sui palloni alti dovrebbe comandare. Non dà mai l’impressione di sicurezza.

Parisi 6: sonnecchia nel primo tempo, fa tanti errori tecnici non da lui. Nella ripresa decisamente meglio, sale con personalità, ma si perde nell’ultima giocata. Come sul contropiede che poteva mandare Caputo in porta. Bravo Matic, ma ha responsabilità anche lui.

Akpa Akpro 6,5: l’unico a guadagnarsi la sufficienza nel primo tempo, a tratti il più pericoloso con le sue conclusioni da fuori sempre ben scoccate. È preciso, dinamico, cerca l’uno-due, copre tutto il campo. Che lui, tra l’altro, conosce bene. Il migliore dell’Empoli. Dal 74′ Henderson 6: partecipa al forcing finale dell’Empoli, si prende un giallo.

Marin 5,5: pessimo anche lui nel primo tempo, con una quantità eccessiva di errori. Ne perde un paio da matita blu, forse anche per sufficienza. Cresce con i minuti nella ripresa, fa girare meglio il pallone.

Bandinelli 5,5: fa parecchia fatica per tutta la partita, non trova la posizione e anche col pallone non è sempre lucido e pronto nel giro palla. Anche fisicamente patisce Matic e Cristante. Dall’82’ Pjaca sv

Baldanzi 6: anche per lui primo tempo un po’ in ombra, poi sale in cattedra e diventa uno dei migliori dell’Empoli. Intraprendente, veloce, rapido nella giocata, gli manca lo spunto decisivo per andare a rete. Ma una sfilza di ottimi segnali.

Caputo 5,5: ha praticamente una sola occasione e si gira anche abbastanza bene, ma viene ribattuto. Partita complicata, perché di palloni veri nel primo tempo gliene arrivano pochissimi puliti. Viene servito sempre male, poi nella ripresa partecipa al gioco, ma non trova le giocate giuste. Dal 62′ Piccoli 6: lotta e sgomita in area, è comunque una presenza pericolosa anche se l’Empoli la sfrutta poco con i cross dalle fasce. Contro Smalling è complicato.

Satriano 6: non gli si può rimproverare assolutamente niente dal punto di vista dell’impegno, della ‘garra’. Fastidiosissimo per i difensori, contrasta qualsiasi cosa, è tignoso, pur girando sempre molto lontano dalla porta. Però quando deve trattare il pallone per un passio filtrante, un appoggio decisivo, non incide. Dal 62′ Cambiaghi 6: in rovesciata ha la super chance per accorciare, però in generale è frizzante fin da subito. Ingresso positivo.

Allenatore: Zanetti 6: i due gol su calcio piazzato in sei minuti sono due capocciate in pieno petto all’Empoli, stile Zidane. Non a caso il primo tempo è pieno zeppo di errori, in difesa in primis ma anche nelle altre fasi la qualità non è la solita e soffre la fisicità della Roma. Il secondo tempo è un dominio totale, crea tanto gioco ma sbaglia praticamente tutto al momento decisivo. Sia nell’ultimo passaggio che in fase di conclusione. Una serata storta, ma l’atteggiamento di provarci sempre, di voler raddrizzare tutto, è da essere orgogliosi.

ARBITRO: Dionisi 6: i dubbi sul primo gol della Roma restano, il tocco di mano di Abraham chiesto da Luperto che porta all’angolo forse c’è. O forse no. Il replay non chiarisce. Assolto per insufficienza di prove. I cartellini gialli sembrano tutti giusti mentre non c’era rigore su Abraham. Gestione della partita tutto sommato ok.

Roma-Empoli 2-0, il tabellino

Marcatori: 2′ Ibanez (R), 6′ Abraham (R)

Ammoniti: Zalewski (R), Bove (R), Mourinho (R), Henderson (E)

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Llorente, Oliveras, Celik, Camara, Bove, Tahirovic, Belotti, Solbakken, Volpato.
Allenatore: Mourinho.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Ebuhei, De Winter, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Caputo, Satriano.
A disposizione: Perisan, Ujkani, Walukiewicz, Stojanovic, Cacace, Degl’Innocenti, Haas, Henderson, Fazzini, Guarino, Vignato, Pjaca, Cambiaghi, Piccoli.
Allenatore: Zanetti.

ARBITRO: Dionisi. ASSISTENTI: Bresmes-C. Rossi. IV UOMO: Marinelli. VAR: Maresca. AVAR: Muto.

Francesco Iucca

Romano, giornalista, dal 2013 inseguo un sogno. Inviato e opinionista tra tv, radio e tanto altro. Roma, Lazio, Nazionale, ma senza limiti. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla larga quelli che 'Il calcio è solo un gioco'. Amo il tennis, Roger Federer e la musica. Cantante e pianista a tempo perso.

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