Il difensore slovacco non è più il capitano dei nerazzurri, ma stasera nel derby col Milan dovrebbe partire titolare
Skriniar non è più il capitano dell’Inter, una decisione inevitabile presa dalla società e accettata da Inzaghi, perfetto aziendalista. “Se n’è parlato col ragazzo e la società tranquillamente – ha detto ieri il tecnico in conferenza stampa – Il capitano è Handanovic, poi si scalerà in base alle presenze”.
Lo slovacco sarebbe voluto andare via a gennaio, con il club nerazzurro ben disposto a cederlo sia per incassare qualcosa dal suo cartellino sia per togliersi di mezzo una volta per tutta da una situazione divenuta fin troppo ingombrante. Soprattutto a livello ambientale, anche se il faccia a faccia tra il calciatore e la Curva Nord potrebbe aver gettato un po’ di acqua sul fuoco.
Vedremo però come sarà l’accoglienza dell’altra parte del ‘Meazza’ – quella più critica nei versi della squadra e dei singoli calciatori – stasera nel derby col Milan. Skriniar dovrebbe partire titolare, con Darmian rispostato qualche metro più avanti nel ruolo di tornante di destra.
Skriniar-Psg, cos’è successo nell’ultimo giorno di mercato
Skriniar avrebbe voluto anticipare il suo passaggio al PSG, col quale ha firmato un accordo da oltre 10 milioni di euro a stagione, proprio per una questione ambientale. Tanto che, come raccolto da Calciomercato.it, nell’ultimo giorno della finestra di gennaio ha accettato di ‘tagliarsi’ di 3 milioni il ricchissimo bonus alla firma.
Dopo la prima offerta iniziale, circa 10 milioni bonus inclusi, la società dell’emiro ha dunque presentato una nuova proposta all’Inter da 12 milioni di euro complessivi, cifra comprensiva di 3 milioni di bonus e altrettanti 3 frutto appunto della ‘rinuncia’ dello slovacco. L’operazione non è andata in porto anche perché il club di Zhang non avrebbe avuto le risorse, con il tempo che non giocava dalla sua parte, per prendere un sostituto.
Dopo i per Djalo e Lindelof, Marotta e Ausilio si sono gettati a capofitto su Demiral presentando un’offerta di prestito con diritto di riscatto. Nonostante il turco fosse fuori dai piani di Gasperini, l’Atalanta l’ha respinta chiedendo l’inserimento dell’obbligo. A quel punto tutto è tramontato definitivamente, con Skriniar ‘costretto’ a rimanere a Milano.