Paul Pogba e la Juventus, una seconda avventura costellata di problemi per il francese a Torino: ecco la decisione per il futuro
Il nuovo approdo di Paul Pogba alla Juventus, in estate, era stato salutato con grande entusiasmo da tutto l’ambiente bianconero. E sembrava il primo mattone per Allegri per poter riavere a disposizione una squadra in grado di vincere in Italia ed essere competitiva in Europa. Le previsioni pre-stagionali però sono state completamente spazzate via da una realtà impensabile.
Innanzitutto quella legata al giocatore, che dopo la prima amichevole nella tournée negli Stati Uniti ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema al menisco che, tra vari strascichi, a oltre sei mesi di distanza non ha ancora giocato un minuto in gare ufficiali in questa annata. Con l’ennesimo stop fisico, per la gara con la Lazio in Coppa Italia, stavolta per un risentimento muscolare, che ha creato anche un po’ di malumore tra i sostenitori bianconeri. E anche la Juventus si trova in una situazione surreale, lontana dalla vetta della classifica anche senza la penalizzazione poi intervenuta, che apre scenari per il futuro molto complessi. Pensare al futuro è esercizio difficile, per il club bianconero, in questo momento, e solo i verdetti definitivi della giustizia sportiva potranno chiarire quali saranno le prospettive per i tempi a venire. Con il rischio concreto, però, di vedere i piemontesi fuori dalle coppe europee per il prossimo anno e probabilmente ridimensionati, con vari addii pesanti per motivi economici.
Juventus, Pogba prepara il ritorno in campo e ha già scelto il suo futuro
Si è parlato molto anche di Pogba, naturalmente, con scenari legati a una possibile rescissione del contratto viste le sue condizioni fisiche, circolati a partire dall’Inghilterra negli ultimi giorni. Il francese, dal canto suo, lavora sul campo per essere a disposizione almeno tra una decina di giorni, per l’esordio in Europa League contro il Nantes. E avrebbe già preso una decisione importante per il futuro.
Secondo ‘Tuttosport’, infatti, anche senza Europa il francese sarebbe intenzionato a rimanere a Torino, per ripagare la fiducia nei suoi confronti da parte del club. Con l’unico scenario che potrebbe sconvolgere il tutto, quello della retrocessione in Serie B, per l’evidente cambiamento di programmi e ambizioni e per l’impossibilità a quel punto di sostenere, per la società, il suo ingaggio