Grande attesa per il derby della ‘Madonnina’ tra Inter e Milan: Sandro Mazzola, monumento della storia nerazzurra, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it
Bandiera e simbolo dell’Inter dal 1961 al 1977, 565 gare in maglia nerazzurra con 158 reti segnate. In bacheca quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali. Oltre a 40 presenze ufficiali nelle stracittadine contro il Milan.
Chi meglio di Sandro Mazzola, monumento della storia nerazzurra, può raccontarci quindi il derby della ‘Madonnina’ di scena tra poche ore a San Siro tra la formazione allenata da Inzaghi e i campioni d’Italia di Pioli. “I derby sono sempre quelle partite che non ti fanno dormire la sera prima, che ti mettono tanta pressione addosso nei giorni precedenti la gara. Non ne ricordo uno in particolare, per me erano tutti importanti come se giocassi delle finali. Alla fine contava solo una cosa: che noi dell’Inter fossimo primi e loro secondi”, spiega Mazzola in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it.
L’ex capitano e attaccante nerazzurro analizza la stracittadina di questa sera: “Nel derby non c’è da parlare o da fare pronostici, conta solo vincere. L’Inter ci arriva bene, mi è piaciuta nelle ultime partite e la finale di Supercoppa a livello psicologico può dare una spinta ulteriore alla squadra di Inzaghi. Il Milan attraverso un momento difficile, ma non c’è mai da fidarsi dei cugini. Hanno un buon allenatore e dei giocatori di qualità, anche se io non prenderei nessuno del Milan per portarlo in nerazzurro. L’Inter è favorita e rispetterà il pronostico. Stasera vince l’Inter”.
Mazzola invita l’Inter a non mollare per il titolo, nonostante il divario in classifica: “Per lo scudetto è molto difficile, il Napoli sembra al momento non avere ostacoli e punti deboli. Il distacco è pesante, però mai dire mai: intanto l’Inter deve vincere il derby e fare più punti possibili da qui alla fine della stagione, poi si vedrà se riuscirà ad impensierire il Napoli o dovrà accontentarsi del secondo posto. Bisogna fare bene anche in Coppa Italia e magari vincerla, oltre a fare più strada possibile in Coppa dei Campioni (Mazzola da nostalgico la chiama ancora così e non Champions League, ndr) che resta la competizione più affascinante”.
Secondo il simbolo interista, l’Inter dovrebbe ripartire ancora da Simone Inzaghi in panchina la prossima stagione: “Secondo me ha fatto un buon lavoro in questi due anni, ha vinto già tre trofei e magari potrebbe vincerne qualcun altro da qui a giugno. E’ un tecnico equilibrato in campo e fuori, credo abbia rispettato finora le attese della società sul suo conto. Fosse per me lo riconfermerei per la prossima stagione, gli darei ancora fiducia. Bisogna capire però quali saranno le valutazioni della dirigenza e della proprietà”.
Resta scottante, inevitabilmente, la vicenda Skriniar dalle parti di Appiano Gentile. Anche Mazzola, intervenendo in esclusiva a Calciomercato.it, esprime la sua opinione sulla scelta dello slovacco di non firmare il rinnovo con il club di Zhang.
“E’ ora di non pensarci più, alla fine Skriniar è rimasto all’Inter nel mercato invernale e da qui a giugno deve dare il massimo per la squadra e i suoi compagni prima di andare altrove. Inzaghi fa bene a farlo giocare stasera e a ritenerlo ancora un titolare, resta un giocatore importante per l’Inter per il resto della stagione. Allo stesso tempo, però, la società e l’allenatore hanno fatto bene a togliergli la fascia: uno che fa una cosa del genere non può restare capitano. Io avrei rinnovato, l’Inter è l’Inter, ma ai giorni d’oggi non ci sono più le bandiere di una volta e il calcio è cambiato. Il suo comportamento mi ha deluso e ha dimostrato di non essere una bandiera dell’Inter“.
Per ereditare la fascia da capitano tra presente e futuro si candida adesso Lautaro Martinez: Mazzola spende parole al miele per il ‘Toro’ campione del mondo, recapitando un chiaro messaggio alla dirigenza sui rumors di mercato sul conto dell’argentino. “Lautaro sta facendo benissimo, ha la testa da Inter, è un trascinatore anche quando non segna. Quando la partita si mette male, si impegna per aiutare i compagni e per cambiare le sorti del match. Ha lo spirito giusto, da Inter: è normale con questo atteggiamento che sia entrato nei cuori dei tifosi. Lo vedrei molto bene come nuovo capitano. Se arrivasse un’offerta da 100 milioni in estate? Lautaro Martinez è fondamentale per l’Inter, una grande squadra i suoi campioni se li tiene stretti e non li vende”.
La bandiera nerazzurra, inoltre, non perde la fiducia sul conto di Romelu Lukaku malgrado il deludente rendimento fin qui del bomber belga dopo il ritorno a Milano. “Non ho nessun dubbio: io continuerei a puntare su Lukaku. Mi piace molto, è uno dei migliori centravanti in circolazione. Quando tornerà in condizione e finalmente si sarà messo tutti i problemi alle spalle, tornerà a fare la differenza e a segnare caterve di gol”.
Mazzola – concludendo la sua intervista con Calciomercato.it – ha un solo rimpianto per la sua Inter: “E’ stato un errore non aver preso Dybala, l’Inter ad un certo punto sembrava vicina ad ingaggiarlo. Mi sarebbe piaciuto molto vederlo con la maglia dell’Inter. E’ un giocatore di classe, raffinato, un vero numero dieci quasi vecchio stampo. Mi piace vederlo giocare: avrebbe formato un tridente mica male con Lautaro Martinez e Lukaku”.
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