Inter-Milan: pagelle e tabellino del derby di San Siro valido per la ventunesima giornata del campionato di Serie A. Uno scatenato Lautaro Martinez decide il derby della ‘Madonnina’
L‘Inter trascinata da Lautaro Martinez (primo derby da capitano) schianta ancora il Milan dopo la Supercoppa e allunga a +5 in classifica sui cugini rossoneri dietro la capolista Napoli.
Il ‘Toro’ sfrutta al meglio il corner di Calhanoglu e apre le danze, sfiorando il raddoppio nel secondo tempo. Segnali di risveglio dal neo-entrato Lukaku, bene anche il turco ex della contesa e Acerbi. Pioli sbaglia l’undici iniziale, neanche l’ingresso di Leao nella ripresa ribalta la situazione. Theo Hernandez irriconoscibile, Tatarusanu evita un passivo più pesante al ‘Diavolo’.
INTER
Onana 6 – Mai veramente impensierito dagli attaccanti milanisti. Fa buona guardia quando viene chiamato in causa, un po’ incerto quando deve disimpegnarsi con i piedi.
Skriniar 6,5 – Le punte rossonere non lo solleticano particolarmente e può anche sganciarsi per dar man forte a Darmian. Non era facile con tutti i riflettori puntati addosso: prova di spessore e ‘tregua’ con il pubblico interista.
Acerbi 7 – Guida la difesa con calma olimpica, mai veramente in affanno. Nella ripresa salvataggio decisivo sul contropiede di Giroud. Ormai – con pieno merito – è uno dei titolarissimi nello scacchiere del mentore Inzaghi.
Bastoni 6,5 – Stringe quando serve per aiutare Acerbi, sempre attento nel chiudere i varchi alle offensive avversarie. Quando può dialoga (e bene) con Dimarco sul binario di riferimento.
Darmian 6,5 – Torna quinto di centrocampo, offrendo la solita prestazione ordinata e senza sbavature. Rinnovo strameritato: sarà davvero dura per Dumfries scalare le gerarchie sulla destra.
Barella 6,5 – Parte fortissimo, mordendo le caviglie avversarie e proiettandosi quasi alla garibaldina in avanti. Se l’Inter mette tanta pressione al Milan è soprattutto merito del numero 23 nerazzurro. Fisicamente sempre più in palla, anche se nella seconda parte eccede in qualche leziosismo di troppo (93′ Asllani SV).
Calhanoglu 7 – Detta i ritmi a proprio piacimento, i compagni lo cercano con frequenza e il turco trova la giusta lettura per ogni situazione. Per nulla intimidito dai cori di scherno della sua ex tifoseria, pennella sulla testa di Lautaro Martinez l’assist del vantaggio. Applausi più che meritati all’uscita dal campo (89′ Gagliardini SV).
Mkhitaryan 6 – Meno in evidenza rispetto alle ultime uscite, il contributo dell’armeno resta comunque prezioso nelle due fasi per l’undici di Inzaghi (71′ Brozovic 6 – Buon rientro dopo diverse settimane ai box: sostanza e sangue freddo nei momenti topici del match).
Dimarco 6 – Generoso sul binario mancino, offre sempre uno sbocco ai suoi compagni. Accusa un po’ la stanchezza nella ripresa (71′ Gosens 6 – Dà maggiore freschezza nel finale di gara).
Dzeko 6 – Si mette al servizio di Lautaro Martinez e dei centrocampisti che vengono a rimorchio. Gli manca la zampata negli ultimi sedici metri, lo noti però per i movimenti sempre intelligenti a liberare varchi per i compagni di squadra (71′ Lukaku 6,5 – Segnali di crescita rispetto alle recenti uscite: lotta e impegna la retroguardia di Pioli. Nel recupero vicino al raddoppio).
Lautaro Martinez 8 – Indemoniato, la fascia al braccio è una motivazione in più: spaventa subito Tatarusanu, prima dell’incornata vincente che spacca derby e partita. E’ lui il trascinatore dell’Inter, 12 centri in campionato e 15 complessivi in stagione. Ha cambiato passo anche di testa dopo il Mondiale: ‘Toro’ scatenato!
All. Inzaghi 7 – L’Inter fa la partita e porta meritatamente a casa il derby della ‘Madonnina’. A differenza del collega Pioli non sbaglia le scelte di formazione e grazie a uno scatenato Lautaro indirizza il match nel primo tempo. Nella ripresa i nerazzurri controllano e rischiano solo in un paio di circostanze, sfiorando sempre con il ‘Toro’ e il neo-entrato Lukaku la rete del raddoppio. Concede il bis dopo il trionfo di Riyad, vittoria anche questa pesantissima: c’è la la sua mano nella stracittadina di San Siro.
MILAN
Tatarusanu 7 – Tiene a galla il Milan nel primo tempo con un intervento fantastico su Lautaro Martinez ed è attento sul corner di Dimarco tirato direttamente in porta. La ripresa si apre con dicendo no all’argentino e si chiude ancora con una super parata su Lukaku.
Kalulu 6 – Qualche errorino qua e là nel corso della partita ma è il difensore più attento e preciso della retroguardia rossonera.
Kjaer 5,5 – Fatica terribilmente a tenere il passo di Lautaro Martinez soprattutto nel primo tempo. La sua prestazione cresce con l’andare del match. Non è esente da colpe in occasione del primo gol subito. (85’ Rebic SV).
Gabbia 5 – E’ davvero spaesato e non ha nessuno in marcatura sul corner che porta l’Inter in vantaggio. Messo in difficoltà costantemente da Lautaro Martinez. (70’ Thiaw 5,5 – Le prende tutte di testa ma in marcatura anche lui soffre l’argentino e Lukaku).
Calabria 5,5 – Non ha vita facile con Dimarco. Rispetto alle ultime uscite, però, va meno in affanno. In avanti non riesce comunque a farsi vedere come dovrebbe. (54’ Saelemaekers 5,5 – Come l’italiano bada più a difendere, facendo bene, che ad attaccare).
Messias 5 – Con il Milan schiacciato dovrebbe essere tra quelli pronti a far ripartire l’azione ma non ci riesce praticamente mai. (45′ Brahim Diaz 5,5 – Lo spagnolo dà vivacità alla manovra offensiva rossonera (non era certo difficile fare peggio) ma non trova mai la giocata vincente.
Tonali 5 – Vive un periodo complicato come il Milan. Non è il trascinatore che San Siro ha imparato a conoscere. Si limita a fare il compitino ma spesso sbaglia anche le cose facili.
Krunić 6 – Dopo un inizio non facile riesce a mettersi in mostra dando una mano dietro, facendo da schermo alla difesa.
Theo Hernandez 4,5 – Nonostante un modulo che dovrebbe favorire le sue caratteristiche continua ad andare al piccolo trotto. La punizione calciata in maniera svogliata è la sintesi della sua partita.
Giroud 5 – Non ha palle giocabili per un intero match ma al 75’ Leao gli serve quella giusta ma sbaglia lo stop. Non è proprio da lui. Non centra la porta su punizione, nell’azione successiva.
Origi 5,5 – Non è facile quando sei abbandonato al tuo destino. E’ solo contro tutti e non è mai messo in condizione di offendere. (54’ Leao 5,5 – Una fiammata, quando serve un ottimo pallone per Giroud, e nulla più. Il portoghese fatica a dare continuità alle sue azioni ma non è tutta colpa sua).
All. Pioli 5 – Decide di presentarsi con un Milan basso per non rischiare l’ennesima goleada. Riesce nel suo scopo ma vedere i campioni d’Italia ridotti così fa male davvero a tutti. Il tecnico dovrà lavorare ancora tanto, soprattutto sulla testa.
Arbitro Massa 5,5 – Gestione con qualche macchia, a partire dai cartellini. Non convince del tutto la direzione del fischietto ligure.
TABELLINO
INTER-MILAN 1-0
34′ Lautaro Martinez
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella (93′ Asllani), Calhanoglu (88′ Gagliardini), Mkhitaryan (71′ Brozovic), Dimarco (71′ Gosens); Dzeko (71′ Lukaku), Lautaro Martinez. A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, D’Ambrosio, Dumfries, Bellanova, Carboni, Zanotti. Allenatore: Inzaghi
MILAN (4-3-3): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer (85′ Rebic), Gabbia (70′ Thiaw); Calabria (55′ Saelemaekers), Messias (46′ Brahim Diaz), Krunic, Tonali, Theo Hernandez; Origi (55′ Leao), Giroud. A disposizione: Mirante, Vasquez, Ballo-Touré, Bakayoko, Pobega, Vranckx, Adli, De Ketelaere. Allenatore: Pioli
Arbitro: Massa (sez. Imperia)
VAR: Mazzoleni
Ammoniti: Kalulu (M), Leao (M), Mkhitaryan (I), Gabbia (M), Acerbi (I), Giroud (M), Rebic (M)
Espulsi:
Note: recupero 2′ e 5′; spettatori 75.584
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