Victor Osimhen è il capocannoniere incontrastato della Serie A e ha gli occhi della Premier su di lui: il ‘fantasma’ di Lukaku non può spaventarlo
Un treno inarrestabile. Victor Osimhen ha messo il suo sigillo anche sulla vittoria del Napoli contro lo Spezia con una doppietta che gli consente di allungare nella classifica marcatori.
Sono 16 le reti realizzate in campionato,19 quelle complessive per una media di un gol ogni 94 minuti che scende ad uno ogni 86 minuti in Serie A. La partita contro i liguri ha dimostrato ancora una volta il suo strapotere fisico: l’accelerazione con cui ha bruciato Caldara in occasione del gol annullato evidenzia la sua incredibile velocità, come lo stacco di testa per il 2-0 rappresenta testimonianza del suo dominio fisico in Italia. Non per niente le big di Premier League hanno messo il suo nome tra gli obiettivi per il prossimo anno. Per convincere De Laurentiis potrebbe servire un’offerta da almeno 120 milioni di euro, ma non è detto che qualche compagine inglese non accontenti le richieste del patron del Napoli.
Del resto, sono in molti ad essere convinti che la Premier sia l’approdo ideale per Osimhen, per il suo calcio fatto di grandissima intensità e di fisicità strabordante. Caratteristiche che un po’ ricordano quelle del primo Lukaku nerazzurro, capace di dominare in maniera chiara in Serie A e poi perdersi in Inghilterra: c’è il rischio che il nigeriano ripeta quanto accaduto al belga?
Dopo aver contribuito allo scudetto dell’Inter in maniera decisiva, Lukaku ha avuto più di un problema a confermare le sue prestazioni in Premier. Osimhen, che come gioco per certi versi ricorda l’attaccante dell’Inter, può incappare nello stesso problema?
Il rischio c’è, perché in Premier League la fisicità è una delle caratteristiche che contraddistinguono tutte le squadre. Difficile fare la differenza da quel punto di vista, anche se un calciatore come Osimhen partirebbe comunque avvantaggiato. Ma per quanto visto, anche in Inghilterra le sue caratteristiche sarebbero dominanti. Inoltre, non è solo questione di velocità e fisicità. Il 9 azzurro ha fatto dei progressi straordinari anche dal punto di vista caratteriale. Non è più solo istinto, il calciatore che protesta ad ogni fallo non fischiato, che gesticola platealmente. E’ diventato leader, capace di sorreggere i compagni di squadra, di fare d’esempio sul comportamento da tenere in campo.
Dentro e fuori, Osimhen sembra non dover temere un approdo in Premier League. Il fantasma di Lukaku non può fare certo paura: ci possono essere 120 milioni di motivi per averne la controprova. Prima però c’è l’appuntamento con la storia azzurra.
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