Il centrocampista tedesco è tornato a fine gennaio dopo la rottura del crociato del marzo 2022
Trecentoquindici giorni dopo il sorriso di Florian Wirtz è tornato ad illuminare la Bayer Arena che si era letteralmente gelata il 13 marzo 2022, quando al minuto 27 il “wunderkind” tedesco era uscito in lacrime per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Di fronte aveva proprio il suo Colonia, il club in cui era cresciuto prima di trasferirsi a Leverkusen dove lo ha seguito anche la sorella maggiore Juliane, calciatrice che si è mossa di pari passo o quasi con lui. Lo scorso 22 gennaio, parliamo due settimane fa, al minuto 74 contro il Borussa Moenchengladbach, il calvario del talento tedesco classe 2003 è finito.
Si è perso l’ultimo Mondiale, Wirtz, a causa di questo pesante infortunio: visti gli esiti per la Germania, si potrà dire che il disappunto sarà stato lenito dal risultato negativo della squadra, ma una competizione così conserve comunque un valore ed un fascino unici, soprattutto per un giovane: Wirtz per fortuna ha solo 20 anni e quindi tanta strada davanti per giocare i Mondiali che verranno da protagonista. Intanto si è ripreso il posto in campo ed è quello che gli premeva di più: Alonso lo ha mandato in campo al posto di Diaby, un primo assaggio per rivederlo con il tempo sempre più calato nel progetto del club tedesco, come è già successo nelle successive partite con Bochum, Dortmund e Augusta.
La rivalità tra Colonia e Bayer è elevatissima e quando tre anni fa c’è stato il blitz che ha portato le Aspirine a scippare il ragazzino al club in cui era cresciuto sin da piccolo l’eco è stata notevole. Il papà Joachim, presidente del Grün-Weiß Brauweiller, il club in cui i suoi due figli, il maschio e la femmina, sono cresciuti da bambini, ha sempre seguito molto la carriera di Florian (e anche quella di Juliane) insieme alla moglie Karin: oggi sono loro che curano la carriera di entrambi svolgendo il ruolo di manager con cui parlare per decidere il futuro. Fu così quando il Leverkusen decise di dare l’affondo per prendere Florian Wirtz, capace di entrare nella storia del club in poco tempo.
Wirtz nel mirino delle big d’Europa: Bayern, Chelsea e Real Madrid
Il 18 maggio 2020 il giovane trequartista ha esordito fra i professionisti disputando l’incontro di Bundesliga vinto 4-1 contro il Werder Brema e diventando il più giovane giocatore di sempre ad esordire con il Bayer: un record che apparteneva fino ad allora a Kai Havertz, la bandiera che proprio alla fine di quella stagione passò al Chelsea.
Wirtz è un normolineo che aggiunge alla dinamicità e ai mezzi tecnici da trequartista una visione di gioco importante che ne fa un preziosissimo assist man per i suoi compagni di squadra: ama molto decentrarsi e agire partendo dalla fascia sinistra per accentrarsi e andare al tiro.
Quando si infortunò seriamente quasi un anno fa, di lì a poco avrebbe dovuto affrontare l’Atalanta in Europa. E il club bergamasco era rimasto letteralmente conquistato da quel ragazzo attorno al quale era stato fantasticato qualche ragionamento. Anche la Juventus si è interessata e avvicinata al talento di Wirtz, sapendo di avere a che fare con un cliente non facile nelle trattative, come il Bayer. Nel frattempo quello che colpisce è che la valutazione di Wirtz si è mossa di poco, nonostante il lungo infortunio.
Oggi per il Leverkusen provare a parlare di Wirtz, che ha un contratto fino al 2027, significa sedersi al tavolo con una settantina di milioni disponibili da spendere. Il palcoscenico degli acquirenti di riferimento è candidamente diventato altro dalla Serie A: c’è il Bayern, ci sono il Chelsea e il Real Madrid. E c’è soprattutto il Bayer Leverkusen che non ha fretta. Ma ascolta chi vuole bussare. E per un amante dello sci d’acqua come Florian, sarà meraviglioso solcare il mare delle estimatrici a grande velocità, come ama fare anche in campo, per capire cosa c’è dietro l’angolo.