Il presidente della Federcalcio annuncia la decisione che può sospendere il campionato: l’ufficialità si avrà domani
Il terribile terremoto che ha portato morte e distruzione in Turchia non poteva non avere effetti anche sul mondo dello sport. La prima decisione è stata quella di rinviare, fino a nuovo avviso, qualsiasi manifestazione sportiva, ma lo stop potrebbe anche essere prolungato.
E’ quello che fa presagire Mehmet Buyukuksi, presidente della Federcalcio turca, preannunciando per domani una decisione su tutti i campionati. Parlando del terribile terremoto che ha provocato oltre 2.500 morti, 12mila feriti e migliaia di dispersi, il numero uno del calcio turco spiega: “In un contesto come questo, come dichiarato dal ministro dello sport, le competizioni sportive sono state rinviate. Abbiamo rinviato anche le partite del nostro campionato. Siamo in comunicazione con club e le varie direzioni regionali interessate dal terremoto – continua -. Siamo in contatto costante con tutte la nostra comunità sportiva e tutti i nostri cittadini. Domani condivideremo la nostra decisione per tutti i campionati“.
Turchia, campionati sospesi: domani la decisione
Si saprà quindi domani se e per quanto tempo i campionati di calcio turco saranno sospesi in conseguenza del terribile terremoto. Una scossa violenza che ha fatto vittime anche nel mondo del calcio e dello sport in generale.
Numerosi i calciatori dispersi tra le macerie come l’ex Chelsea Christian Atsu, attualmente all’Hatayspor. Con lui anche il direttore sportivo Taner Savut e l’interprete del club Emre Aslan. A Istanbul per una partita che non si giocherà, Vincenzo Montella ha raccontato che l’hotel dove alloggia ad Adana ha preso fuoco e ha aggiunto: “Siamo tutti preoccupati e in balia degli eventi. C’è paura ma per fortuna a casa stano bene. I calciatori sono preoccupati e aspettano di tornare dai loro cari”. Una situazione drammatica nella quale il calcio e lo sport passa, inevitabilmente, in secondo piano. Così domani potrebbe arrivare la sospensione dei campionati.