Il portiere di proprietà del Karagumruk, Emiliano Viviano, ha parlato quest’oggi a Tv Play del terribile terremoto che ha colpito la Turchia
È stata una giornata estremamente difficile per tutta la Turchia. Il potente terremoto di magnitudo 7.9, con epicentro nel sud-est del territorio turco – profondità di circa 20 km -, ha causato morte e distruzione. Inevitabilmente, questo evento catastrofico ha generato subito degli effetti molto negativi su tutti i settori del paese, compreso il mondo del calcio.
Attimi di grandissimo spavento anche per Emiliano Viviano, portiere di proprietà del Karagumruk (squadra che milita in Super Lig, la massima divisione turca). L’estremo difensore italiano, ex Brescia, Bologna e Fiorentina tra le altre, ha parlato a Calciomercato.it sul canale Twitch di Tv Play di questa terribile catastrofe e delle possibile conseguenze anche legate al calcio: “Io sto bene, noi siamo lontani dall’epicentro. Però è abbastanza un finimondo, si parla di migliaia di persone morte. C’è un calciatore morto, un altro è disperso e diversi membri dello staff che conoscevamo ora non ci sono più“. Viviano prosegue: “È una tragedia. Siamo in attesa di notizie e si stanno preparando raccolte fondi. Le attività sportive sono state sospese e penso che accadrà lo stesso col campionato. L’area coinvolta è gigante, stiamo ancora cercando di capire cosa fare”.
Terremoto in Turchia, parla Viviano a Tv Play
“Credo che non ci saranno problemi per le squadre coinvolte nelle coppe europee – ha dichiarato il portiere classe ’85 -. Il problema più grande ce l’ha avuto Hatay, dove è crollato il centro sportivo“.
Il calcio in Turchia sta crescendo sempre di più (a breve potrebbe approdare pure Nicolò Zaniolo) e Viviano ne sottolinea il potenziale: “Geograficamente e politicamente parliamo di una nazione importante. Per quanto riguarda il calcio le potenzialità sono enormi. Anche se qui sono emozionali e impulsivi, di conseguenza spesso capita che si commettano errori. Ma il margine di crescita è ampio“. Viviano, poi, ha detto la sua anche sui portieri della Nazionale: “Donnarumma, Meret e Vicario. Per adesso tengo out Carnesecchi, perché ha ancora giocato poche partite in Serie A. Di Gregorio sta facendo vedere ottime cose col Monza, ma pure per lui vale lo stesso discorso. A me piace più Carnesecchi di Vicario, ma quest’ultimo sta facendo la seconda annata di fila ad alti livelli“.