Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della sfida al Bentegodi col Verona, pareggiata 1 a 1
Buona occasione persa. Si potrebbe riassumere così la sfida del Bentegodi, che ha visto scontrarsi faccia a faccia la Lazio targata Maurizio Sarri e il Verona guidato da Marco Zaffaroni. La compagine biancoceleste non ha approfittato delle sconfitte di Atalanta e Milan, rispettivamente per mano di Sassuolo ed Inter.
Altro pareggio per Ciro Immobile e compagni, attualmente piazzati al quarto posto in classifica con un bottino di 39 punti. Niente sorpasso ai cugini della Roma di José Mourinho, rimasti dunque terzi. Non è bastato ai biancocelesti il gran bel gol siglato da Pedro al 45esimo della prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa ci ha pensato Cyril Ngonge a rimettere la contesa in equilibrio e, alla fine, i capitolini non sono riusciti a riportarsi in vantaggio e conquistare i tre punti. Mister Sarri, intervenuto ai microfoni di ‘Dazn’ durante il post partita, si è detto comunque soddisfatto, senza però nascondere l’amarezza per il risultato deludente: “Il sentimento che lascia questa gara è più che positivo. Il rammarico per il risultato c’è e anche per i primi minuti del secondo tempo, che non sono stati di grande livello. Ma tolti i 5 minuti di follia che abbiamo avuto, la partita a me non è dispiaciuta. Abbiamo giocato a calcio in una situazione difficile“.
Verona-Lazio, Sarri: “Stasera mi porto a casa lo spirito”
E sui cali di concentrazione della squadra Sarri parla molto chiaramente: “Lavorare su queste cose non è mai semplice. Parliamo di risvolti mentali che coinvolgono 25 teste tutte assieme. Sarebbe un lavoro tosto anche per lo psicologo più bravo d’Europa. Già prenderne atto è un passo importante“.
L’allenatore biancoceleste prosegue: “Abbiamo preferito la soluzione Pedro, perché Felipe Anderson veniva da tante partite. La classifica per ora non la guardo con tanta curiosità, ci sono ancora 51 punti a disposizione e il traguardo è lontano. Con l’Atalanta sarà un’altra brutta storia. Questa sera mi porto a casa lo spirito del gruppo. Passati i dieci minuti di difficoltà, tutti hanno lottato con cattiveria fino alla fine“. Battuta finale su Immobile, sostituito nella ripresa al 68esimo: “Sapeva che lo avrei sostituito in quel momento della gara“.