Il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, ha rilasciato una lunga intervista parlando anche di mercato: svelato un retroscena su Messi
Dopo aver vinto nuovamente il derby, c’è ancora più fiducia in casa Inter sul prosieguo della stagione. La squadra targata Simone Inzaghi è l’unica italiana ancora in corsa in tutte e tre le competizioni e intende portare a casa almeno un altro trofeo insieme alla Supercoppa.
Questa sera, durante la trasmissione ‘Supertele’ a ‘Dazn’, è intervenuto il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti, rilasciando alcune dichiarazioni su svariati temi. Cominciando proprio dal successo ai danni dei cugini del Milan: “Vincere un derby ha sempre un sapore speciale. Credo che ieri lo abbiamo fatto meritatamente“. La leggenda argentina è conspavole che la ‘Beneamata’ avrebbe potuto fare meglio in Serie A: “Sì poteva avere sicuramente qualche punto in più, ma fa parte di un percorso che la squadra sta facendo con grande continuità. Ci può stare qualche passo falso, ma io vedo una squadra sempre protagonista e che vuole sempre fare la partita mettendo in difficoltà gli avversari. Io penso che negli ultimi quattro anni abbiamo avuto continuità. Sono sorpreso sinceramente, perché a volte vedo delle critiche esagerate. Si può sempre migliorare, ma dobbiamo anche dire che il Napoli sta facendo qualcosa di straordinario”.
Parole di grande stima, poi, verso Spalletti: “Io credo che in questo Napoli ci sia tanto di lui. Con noi ha fatto un grande lavoro. Dà sempre la sua impronta alle sue squadre e lo sta dimostrando anche quest’anno, ma l’ha sempre dimostrato”. Quale maglia simbolo prenderebbe Zanetti a fine stagione tra i giocatori dell’Inter? “La chiederò a Darmian. Dà sempre il suo contributo, è uno di quei calciatori che fanno la differenza. Ha serietà e professionalità e per una squadra che lotta per obiettivi importanti è fondamentale avere elementi del genere”. Anche il vicepresidente del club lombardo è rimasto sorpreso dall’atteggiamento più difensivo del Milan a San Siro: “Non me l’aspettavo. Diciamo che oltre ai demeriti del Milan c’è stato grande merito dell’Inter, che fin da subito ha voluto vincere la partita ed essere protagonista in campo. Il Milan resta una squadra da rispettare e all’interno c’è la personalità per venire fuori da questo momento negativo”.
Inter, Zanetti svela il retroscena su Messi
Capitolo Lautaro, che ormai è una certezza assoluta: “Sono molto contento del percorso di Lautaro, con un rendimento sempre in crescendo. Ora è una conferma, anche per la nazionale argentina. Per l’Inter è molto importante. Gli argentini vivono i derby con tanta passione, noi ci prepariamo sempre bene per queste partite”.
Spazio anche alla spinosa situazione riguardante Skriniar: “Si poteva gestire meglio? Io non lo so. Noi abbiamo proposto al giocatore il rinnovo dentro a quelle che sono le nostre possibilità. Bisogna accettare la sua decisione. La cosa più importante è la risposta dell’ambiente, dobbiamo mettere in condizione Skriniar di rendere al meglio fino a giugno. L’Inter poi andrà avanti, lui indosserà un’altra maglia e noi gli auguriamo il meglio. Sperando che continui a fare altre prestazioni come ieri sera”. E sulla questione fascia da capitano: “Marotta è stato molto chiaro. Ci siamo confrontati tutti, mettendoci d’accordo tutti sul fatto che questa fosse la scelta migliore. Lo ha capito Skriniar per primo. Ieri il capitano è stato Lautaro, che fa parte del presente e del futuro. Sulla scelta non c’è nessuna polemica”.
Alla domanda su qual è il giocatore più interessante della Serie A, Zanetti risponde così: “Credo che Osimhen si stia dimostrando un grandissimo attaccante. Sta confermando di essere importantissimo per la sua squadra”. Infine, retroscena sul possibile trasferimento di Lionel Messi a Milano sponda nerazzurra: “Con Messi ci siamo parlati per il rapporto che abbiamo quando c’era questa possibilità che lui andasse via dal Barcellona. Io non avrei mai immaginato un suo addio al Barcellona. Ma noi non possiamo realisticamente competere, dal punto di vista economico, con squadre come City o Paris Saint Germain”.