Caso plusvalenze, manovra stipendi e non solo: un vecchio video del pm ha fatto infuriare i tifosi della Juventus
In seguito alla diffusione di un video del 2019 che immortalava il pm della Procura di Torino Ciro Santoriello pronunciare un suo pensiero antijuventino, nelle scorse ore vi abbiamo raccontato della possibilità che lo stesso pubblico ministero possa fare un passo indietro rispetto al suo ruolo nell’inchiesta Prisma.
Una vicenda che abbiamo commentato in diretta questo pomeriggio su Calciomercato.it in onda su TV Play in compagnia di Marco Bellinazzo, il quale ha spiegato: “Certe manifestazioni del proprio tifo andrebbero evitate se si ricopre un certo ruolo, anche se si parla ad un convegno, però so come nei convegni si tenda a scherzare. Capisco che c’è tantissima tensione sull’argomento. Nell’ambito dei processi penali poi ci sono giudici terzi a giudicare il materiale raccolto, questo mi sembra elemento di grande garanzia”.
Per il giornalista non è dunque da escludere un passo indietro da parte del pm Saantoriello: “Chiaro che se una persona indaga su una squadra sulla quale ha un pregiudizio lampante farebbe bene a farsi da parte nel suo ruolo, credo che Santoriello avesse l’idea dal suo punto di vista di essere oggettivo nelle sue valutazioni. Poi ci saranno giudici terzi che faranno le loro valutazioni e questa è la garanzia al di là delle polemiche che mi rendo conto sono frutto della tensione che porta questa situazione”.
Manovra stipendi, Bellinazzo avvisa la Juve: “Più preoccupante delle plusvalenze”
Quello legato agli stipendi, secondo Bellinazzo, è il filone senz’altro più temuto dalla Juventus: “Ho ritenuto più preoccupante questa parte dell’inchiesta rispetto al filone legato alle plusvalenze”.
Secondo il giornalista, poi, attualmente risulta quasi impossibile poter stabilire incontro a quale pena potrà andare incontro la Juventus: “Ci sono questioni molto complicate dietro sulle quali si pronuncerà la giustizia sportiva, essendo questioni così complesse è difficile prevedere quanto potrà essere chiesto di penalizzazione, quante squalifiche ai giocatori, etc… per il filone plusvalenze poi bisogna poi provare che siano realmente fittizie queste plusvalenze. Dirlo e basta non significa niente perché le plusvalenze sono una leva economica lecita per le società, bisogna dimostrare il dolo. Qui abbiamo un filone, poi avremo un altro che è quello delle relazioni definite opache e allora avremo un quadro, ma perché una plusvalenza sia fittizia per me ci devono essere due parti che la compiono e poi allora si parla di lealtà sportiva, parlarne così invece non mi convince”.