Simon Bajkowski, in esclusiva a Calciomercato.it, spiega il caso Manchester City, le possibili conseguenze e la differenza dalla Juventus
La Premier League contro il Manchester City. Il club inglese si ritrova al centro di un’inchiesta con ben 100 possibili infrazioni. Un caso potenzialmente devastante per la squadra allenata di Guardiola, con sanzioni – se le accuse fossero confermate – che vanno dalla multa e da possibili punti di penalizzazione all’esclusione dal campionato.
Un caso che richiama quello che sta accadendo da noi con la Juventus con inevitabili differenze e che è destinato a far discutere. Di questo Calciomercato.it ha parlato con Simon Bajkowski, giornalista del Manchester Evening News, che segue da caporedattore proprio le vicende dei Citizens.
Bajkowski parte proprio dall’inchiesta: “Il City è sotto indagine dal 2018: la conclusione è che la Premier League sostiene che il club abbia presentato informazioni finanziarie fuorvianti tra il 2009 e il 2018 e che poi non abbia collaborato con le indagini. In sintesi, le accuse sono che la società non ha riportato fedelmente quanto denaro ha pagato, ed ha ricevuto, per diversi contratti”. Una accusa alla quale il City ha risposto con un comunicato dove la società si dimostra convinta di poter dimostrare l’infondatezza delle accuse. Ma quali sono i prossimi passi: “È stata istituita una commissione per stabilire se le accuse siano provabili o meno. E’ probabile che la vicenda si trascini per molto tempo. Il fatto che ci siano state oltre 100 presunte accuse, significa che ci deve essere tempo per oltre 100 difese. Per entrambi le parti ci saranno avvocati che metteranno tutto sotto la lente d’ingrandimento. Lunedì è arrivata la notizia bomba, ma la conclusione sembra essere lontana”.
Manchester City, Bajkowski a CM.IT: “Juve? Qui nessuno si è dimesso”
Un caso come detto potenzialmente devastante che può portare a penalizzazioni o a sanzioni estreme come l’esclusione dal campionato.
Bajkowski spiega: “Tutto dipenderà da quali accuse saranno provate. Se saranno confermate le violazioni più grave, il City potrebbe subire le punizioni più severe e gli altri club di Premier League spingerebbero sicuramente per questo. Ma se saranno provate solo cose minori, come ad esempio la mancata collaborazione, è probabile che se la cavino con una multa”.
Inevitabile un paragone con quanto sta accadendo in Italia con la Juventus: “Ci possono essere delle similitudini, ma soltanto se le accuse più gravi saranno provate. Di certo, non mi aspetto le dimissioni dei dirigenti del City prima dei risultati della commissione ed eventualmente dell’appello”. Il caso dei Citizens tocca comunque anche l’Italia visto che il Palermo fa parte del City Group. Da questo punto di vista, il giornalista inglese non crede che possano esserci delle conseguenze: “Per ora tutto continuerà come al solito. Per il City Football Group sarebbe un’enormità se le accuse fossero dimostrate, ma anche durante le indagini Uefa si è visto che le ricadute sugli altri club del gruppo sono state minime”.