Destini incrociati tra Traoré e Zaniolo negli ultimi giorni di mercato: ecco come sono andate le cose
Se Nicolò Zaniolo fosse partito accettando la prima offerta del Bournemouth, a mercato ancora aperto (era il 27 gennaio) la Roma avrebbe preso un sostituto. Cmit lo aveva raccontato che c’era un giocatore pronto e Tiago Pinto lo ha confermato sorridendo nella conferenza stampa post mercato di qualche ora fa.
Il giocatore era Hamed Junior Traoré del Sassuolo: un investimento in piena regola, un cartellino, non un parametro zero. Pinto ha anche ammesso che non sbagliava chi lo aveva beccato a ragionare di Ziyech, ma che l’obiettivo era un altro. Non l’unico, bisogna dire anche questo. Quando ci si muove sul filo bisogna potersi parare. Di lì a poco proprio Traoré sarebbe finito dove Zaniolo non era voluto andare, proprio al Bournemouth.
Calciomercato Roma, Traoré al posto di Zaniolo: ecco come è andata
Un’operazione per 30 milioni di euro complessivi, la Roma la avrebbe costruita diversamente, magari il club emiliano sarebbe tornato a battere forte su Bove.
Ma che Traoré fosse il giocatore scelto dalla Roma in quel momento per ricostruire programmando e investendo è una voce che ha corpo e trova conferme anche da emissari che hanno lavorato poi per far arrivare in Premier l’ivoriano con cittadinanza italiana. Il 31, con Zaniolo di nuovo al tavolo del Bournemouth da pentito, non poteva più essere Traoré il sostituto: lui era già andato da Gary O’Neill. Ma fino al giorno prima era tutto apparecchiato. Traoré alla Roma è saltato per quel no di Zaniolo anche solo a sedersi con gli inglesi.