Vicenda Santoriello, continuano le polemiche sulle dichiarazioni del PM dell’inchiesta Prisma sui bilanci della Juventus: confermate le indiscrezioni di Calciomercato.it
Non si placa inevitabilmente l’eco delle dichiarazioni (per completezza d’informazione rilasciate nel 2019) da Ciro Santoriello, PM che sta conducendo l’inchiesta Prisma della Procura di Torino sui bilanci della Juventus insieme agli magistrati Bendoni e Gianoglio.
Come evidenziato martedì in esclusiva da Calciomercato.it, Santoriello potrebbe fare un passo indietro e non occuparsi più dell’inchiesta sul club bianconero se gli fosse richiesto un atto di sensibilità da parte della Procura del capoluogo piemontese. Aggiornamenti confermati dal quotidiano ‘Repubblica’ questa mattina, in attesa di quella che sarà la decisione in merito in vista ovviamente della prima udienza preliminare fissata per il 27 marzo. “Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono anti-juventino, contro i ladrocini in campo. Eppure mi è toccato scrivere archiviazioni”, queste le parole pronunciate nel 2019 da Santoriello e che stanno scatenando l’ira in particolare dei tifosi bianconeri sui social. Polemiche che comunque difficilmente avranno delle conseguenze sul processo anche in caso di passo indietro del magistrato.
La reazione della Juventus: “Vogliamo anche noi rispetto”
I legali della Juve intanto puntano a cambiare sede (Milano o Roma) sollevando la questione di competenza territoriale, mentre la Procura di Torino al contrario vuole assolutamente che nessun fattore esterno possa incidere sulla decisione della Cassazione appunto sullo spostamento del processo.
Intanto dalla Juventus sono arrivate ieri pubblicamente le prime reazioni del club bianconero sulle dichiarazioni di Santoriello. Per bocca del nuovo responsabile dell’area tecnica, Francesco Calvo, c’è stata la risposta della società nel pre partita della sfida poi vinta largamente per 3-0 dalla squadra di Allegri in casa della Salernitana: “Su questo tema permettetemi di fare una riflessione. Alcune frasi estrapolate da un contesto possono assumere un significato differente rispetto a quello originale. Detto questo la Juventus dà sempre rispetto, ma al tempo stesso è quello che pretende in tutto l’iter giudiziario“.