Le dichiarazioni dello svedese, pronto a dare una mano alla squadra di Stefano Pioli. Ecco le sue parole
Zlatan Ibrahimovic è tornato. Lo svedese – come vi abbiamo raccontato su Calciomercato.it, nella giornata di ieri – ha lavorato per l’intera sessione con il resto del gruppo.
La speranza adesso è quella di rivederlo già contro il Torino. Una decisione che però verrà presa solo domani. Oggi, infatti, il giocatore ha svolto solo un lavoro personalizzato, come da programma. Ibra, come ha fatto negli ultimi anni, si autogestisce, ora è così pronto a riprendersi il Milan. L’attaccante 41enne ha giocato la sua ultima partita a Reggio Emilia, quando la squadra ha conquistato lo Scudetto.
Nel frattempo i rossoneri sono entrati in crisi e nessuno più di Ibra può dare la scossa alla squadra: “Ho tanta voglia – afferma il giocatore, in un’intervista a Sportmediaset -, voglio fare tante cose, quello che ho perso in questi 7/8 mesi. Ho perso tempo. Squadra in crisi? Non sono preoccupato, sono momenti normali all’interno di un campionato. Ora dobbiamo parlare poco e dimostrare in campo il nostro valore. Le critiche sono normali, perché se non ti criticano non sei al top. A me criticano da 25 anni perché sono il numero 1. È come mettere benzina sul fuoco e quando scherzi con il fuoco ti bruci. Mi sento ancora Dio? Certo, non cambia niente”.
Ibra si prepara a tornare in campo – “Sto bene, sto molto bene! Sono rientrato in gruppo e mi sento libero, libero in campo e fuori. Significa che sto bene. In questo periodo ho fatto di tutto per aiutare mister, staff e club da fuori. Ho avuto pazienza perché dovevo rientrare al top, il recupero sta andando tutto secondo i piani”.
Zlatan Ibrahimović è pronto ad aiutare la squadra e a fare emergere il talento dei suoi compagni. Per rialzarsi il Milan ha bisogno chiaramente del miglior Rafael Leão ma anche di Charles De Ketelaere, che fin qui non è riuscito ad imporsi.
Il consiglio al portoghese – “Rafael è diventato più forte rispetto a un anno fa, solo che quest’anno tutti sanno chi è Leao, l’anno scorso invece erano meno concentrati su di lui. Poi il contratto, altri club che ti cercano, il Mondiale e tutto il resto… ma lui deve restare concentrato e giocare a calcio, tutto il resto si risolve”.
Pazienza per il belga – “È un talento, ha grande potenziale, deve solo trovare la giusta strada per crescere. Deve solo sbloccarsi, poi una volta che si sblocca parte tutto”.
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