Il club nerazzurro ha intenzione di correre ai ripari dopo la vicenda che ha riguardato il rinnovo del centrale slovacco
Mai più altri casi Skriniar: è questo il diktat che da giorni si ripete all’interno della sede dell’Inter dopo il mancato rinnovo del difensore. L’ex Sampdoria, dopo aver rifiutato l’ultima proposta del club nerazzurro, ha poi siglato un pre-accordo con il Paris Saint Germain per la prossima stagione.
Un duro colpo per Beppe Marotta e tutta la dirigenza, che da tempo lavorava per blindare Skriniar a Milano. Proprio l’amministratore delegato questo pomeriggio è intervenuto a margine della presentazione del Libro ‘Società Sportive 2030’ presso il Coni di Milano. Tra i vari temi affrontati, il dirigente varesino ha innanzitutto trattato la questione stadio sulla quale l’Inter – in sinergia con il Milan – lavora da anni.
Così Marotta: “L’Italia sportiva ha bisogno di strutture adeguate e quando parlo di strutture non mi riferisco soltanto agli stadi e alle grandi opere, ma anche alle piccole partendo dalle palestre e le palestre nelle scuole. Questo è un percorso come italiani dove dobbiamo migliorare e che approfondire nel migliore dei modi. Sono certo che con l’avvento del ministero dello sport e di una persona preparata come il ministro Abodi si possa colmare questo handicap, tra i quali inseriamo anche le difficoltà per la costruzione di grandi opere come gli stadi”.
L’ad nerazzurro, prima di passare al mercato, ha poi aggiunto: “Dobbiamo un po’ criticare l’iter italiano, all’estero è tutto più semplice e c’è una cultura diversa sugli stadi. Da noi c’è lentezza, al quale si aggiungono ulteriori problematiche che hanno prodotto una situazione al momento poco fluida”.
Tornando all’attualità, invece, Marotta ha toccato un tema già sfiorato nel pre-partita del derby di domenica scorsa contro il Milan.
Senza citare direttamente Skriniar, il direttore è tornato a parlare di responsabilità all’interno di una squadra per chi indossa la fascia di capitano: “Ha dei valori che devono essere recepiti da chi la indossa. Non puoi indossarla se non hai senso di appartenenza e amore verso il tuo club”.
Va ricordato, infatti, che di comune accordo con l’allenatore la società ha deciso di togliere da qui a fine anno la fascia dal braccio di Milan Skriniar. Su altre due importanti scadenze che riguardano i contratti di Calhanoglu e Bastoni fissate per giugno 2024, infine, Marotta ha aperto: “Se sono ottimista? Sempre”.
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